Per i cristiani, il dono più grande che Dio ha fatto agli uomini è stato farsi carne, uomo. Questo rappresenta il primo e fondamentale esempio di carità cristiana “Come anche Cristo ha amato la sua Chiesa ed ha dato sé stesso per lei» (Ef 6, 25). Si celebra domani, quindi, l’annuale “Giornata per la Carità del Papa“, con la consueta raccolta di offerte nelle chiese delle diocesi italiane, che costituiranno un contributo finanziario alle tante opere di carità che il Santo Padre realizza in tutto il mondo, in soccorso a quanti sono afflitti dalla povertà. Papa Francesco ha più volte ricordato ai cristiani che “ la solidarietà con i poveri è parte essenziale del Vangelo e tratto distintivo della fede” .
Egli stesso è il primo testimone di come bisogna amare quanti si trovano in situazione di emergenza o fragilità, e lo è non solo perché rappresenta il primo successore di Pietro e, dunque, di Cristo, ma perché data la sua provenienza ed esperienza in un Paese come l’Argentina, devastato dalla crisi negli anni del suo governo diocesano ha potuto sentire e vivere da vicino l’importanza della carità nella povertà.
Durante l’incontro di qualche settimana fa con gli studenti delle scuole dei gesuiti, alla domanda di un allievo che gli ha chiesto perché abbia deciso di vivere in sobrietà, il Santo Padre ha risposto: “la povertà del mondo è uno scandalo,in un mondo in cui abbiamo tante ricchezze e risorse e in cui diamo da mangiare a tutti. Non si possono capire i bambini affamati, senza educazione e i tanti poveri, la povertà oggi è un grido, dobbiamo tutti diventare un po’ più poveri per assomigliare meglio a Gesù che era il Maestro povero”
Tullio Poli, direttore dell’Ufficio Obolo di San Pietro per la Santa Sede che collabora alla raccolta con la diocesi di Roma, ha spiegato il senso dell’evento: “Solidarietà senza confini e ministero petrino – sottolinea – solidarietà senza confini perché ha le dimensioni della Chiesa universale; ministero petrino perché si tratta di sostenere il Papa nella sua attività in favore delle situazioni più varie di povertà e bisogni morali”.
Tra gli interventi che si sono potuti realizzare grazie ai fondi raccolti nel 2012, si ricorda il sostegno al rimpatrio dei rifugiati angolani dallo Zambia e dal Congo; l’aiuto alle famiglie colpite dalle inondazioni in Bangladesh; la costruzione di una scuola nella Repubblica Democratica del Congo; varie iniziative volte a contrastare l’emergenza umanitaria nel Corno d’Africa; progetti di alfabetizzazione tecnico-informatica con i ragazzi dell’India; l’acquisto di un generatore elettrico destinato a una chiesa in costruzione in Iraq.
L’augurio è che anche quest’anno si possano realizzare importanti progetti a sostegno dei più bisognosi!
Alfonsa Conti Nibali
“IIS Antonello”: progetto lettura con il testo Parallelo Sud (altro…)
Sarà visitabile fino a venerdì 20 dicembre la mostra di ceramiche dell’arch Koji Crisá, giovane…
A Ficarra si respira un’aria di Natale speciale, fatta di tradizioni, sapori e solidarietà verso…
La delegazione messinese e nebroidea di Fratelli d’Italia ad Atreju,: “Un'occasione unica per la crescita…
Domenico Siracusano, esponente del Partito Democratico, è intervenuto con una dichiarazione sulle recenti vicende legate…
Consegnata l’auto in dotazione alla Polizia Municipale e acquistata nell’ambito del progetto “Spiagge Sicure”. (altro…)