Riparte FACTUS, il festival di Arti contemporanee giunto alla sua IVa edizione. L’annuale appuntamento estivo, promosso dall’Associazione Nero su Bianco e finanziato dal Comune di Tusa, propone alla comunità e al territorio alesino, una costellazione di eventi che guardano alle arti visive, al teatro, al cinema e alla letteratura che coinvolge artisti e uomini di cultura.
Numerose le partnership che accompagnano il Festival – dall’Accademia di Belle Arti di Palermo, al Museo di Arte Contemporanea della Sicilia RISO, al CRicd –
“Si tratta di un appuntamento importante per la comunità di Tusa che offre l’occasione al territorio alesino di un confronto con i linguaggi delle arti visive, del teatro, della letteratura e del cinema d’autore” – dichiara Angelo Tudisca, Sindaco di Tusa – “Scelta che promuove uno scambio culturale e una interazione sociale che intende contrastare il processo di spopolamento che purtroppo accomuna i piccoli borghi della Sicilia“. Gli fa eco l’Assessore alla Cultura, Franca Maria Marguglio: “siamo lieti di promuovere e ospitare una manifestazione che si pone l’obbiettivo di contribuire alla divulgazione delle arti contemporanee, troppo spesso confinate nelle sole sedi istituzionali”.
Gli artisti, chiamati a raccolta dal direttore artistico Michelangelo Calderone – insieme ai curatori Giuseppe Marsala e Salvatore Giacomo Notaro, e alla Presidente di Nero su Bianco, Alfonsina Bellomo Ragonese – propongono al pubblico installazioni artistiche, spettacoli e visioni legate al tema del viaggio e alla mobilità planetaria di animali, piante, esseri umani. Ma anche cose, oggetti, ricordi e sensazioni che raccontano quanto la terra sia madre di tutti, senza distinzioni di specie, di razze o di provenienze geografiche. Mobilità che riguarda da sempre l’essere vivente sulla terra e che trova nella fondazione della città di Tusa, anche un archetipo di riferimento: “Già dal tempo della antica Halaesa Arconidea, in cui gli Arabi obbligarono la popolazione ad abbandonare la città per fondare l’odierna Tusa – dichiara Michelangelo Calderone, direttore artistico del Festival – il tema dell’esodo abita questi luoghi”.
Il pubblico – dopo il vernissage del 20 luglio che ha visto l’inaugurazione di installazioni artistiche (realizzate da Andrei Zahan, Celeste Asaro, Erika Favretto, Federica Lombardo, Daniele Paternostro, Roberta Russo, Arianna Li Volsi, Gloria Agnello giovani allievi dell’Accademia di Belle Arti di Palermo guidati dai docenti Francesco Albano, Marcello Buffa, Stefania Galegati e Rosa Persico) – assisterà dal 16 al 25 Agosto, presso il Piano del Convento, a spettacoli teatrali, film reading e presentazioni di libri. “Il tema del viaggio attraverserà tutti gli spettacoli da quello del ritorno dagli inferi di Euridice, che vedrà in scena il 17 Agosto Stefania Blandeburgo e Giuseppe Lomeo su un testo di Gesualdo Bufalino; al “Viaggio oltre le parole” di Domenico Ciaramitaro, il 18 agosto; sino al viaggio nella memoria paterna di Giuditta Perriera che con il suo “Voglio morire sebbene stremata tra le braccia di un sogno” propone il 24 agosto un viaggio interiore nel teatro di Michele Perriera” – dichiara Giuseppe Marsala, curatore della sezione teatrale del Festival e regista dello spettacolo tratto da Bufalino. Ma il piano del convento si trasformerà in palcoscenico anche per accogliere “Seminare trasformazioni”, la performance di Collettivo Scirò e Atelier Beppe Pepe e lo spettacolo per bambini “I musicanti di Brema” per la regia di Daniela Febino; ma sarà anche arena sotto le stelle con le proiezioni cinematografiche, curate da Giacomo Notaro, di autori come Nello La Marca (“La terra madre”, 16 agosto), Salvo Cuccia (“Oltre Selinunte”, 22 Agosto e Ugo Saitta (“La barca siciliana”, sempre 22 agosto). Per concludere con Ludovica Tortora De Falco (“L’isola in me. In viaggio con Vincenzo Consolo”, 23 agosto). Spazio anche alla presentazione di opere letterarie, a cura di Giuseppe Marsala, quali “Ventunotrentuno”, un reading di racconti postumi di Alessio Calaciura, scrittore recentemente scomparso (18 agosto, con letture di Stefania Blandeburgo e Domenico Ciaramitaro accompagnati dal contrabasso di Gabrio Bevilacqua); e di “Figure dell’intellettuale”, di Gianfranco Perriera (24 agosto, con letture di Giuditta Perriera).
Il Festival – ha avuto il suo vernissage il 20 Luglio con la conferenza di Marcello Faletra dal titolo “Spaesamenti dell’arte” e con la promenade dell’arte, una processione laica per scoprire le installazioni artistiche disseminate lungo il tessuto urbano di Tusa
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