Si parla tanto in questi giorni della decisione dell’Amministrazione Comunale di tagliare tutti gli alberi di alto fusto del Parco Comunale (meglio conosciuto come Parco Robinson). Mi chiedo se si tratti di Fake News o cos’altro! La nota (a seguire) del Gruppo Consiliare di Maggioranza del Comune pattese
Mauro Aquino, il sindaco Patti, in questo caso, è il caso di dirlo, taglia di netto la “chioma” alla polemica.
Lo fa con un post sulla piazza virtuale di facebook.
Eccolo:
“Ma chi ha mai detto che si taglieranno tutti gli alberi di alto fusto?
Chi sarebbe tanto pazzo da desertificare il Parco Comunale?
E per quale ragione?
Mi preme evidenziare, anche per mettere fine a polemiche sterili ed infondate, che tanto nella Delibera di assegnazione delle risorse quanto nella Determina 428/2017 di affidamento dell’incarico (facilmente consultabile nell’albo pretorio web dell’Ente) alla ditta (il cui legale rappresentante è peraltro un esperto agronomo) si parla chiaramente di alberi ormai secchi e, proprio per questo, pericolosi per la pubblica e privata incolumità.
Credo proprio che Italia Nostra, evidentemente male informata da qualche frettoloso osservatore locale, abbia preso un bell’abbaglio…
Ad ogni modo, invito il responsabile di Italia Nostra Presidio Nebrodi, a verificare personalmente, assieme agli uffici competenti, la corretta esecuzione dei lavori.
La nota del Gruppo dei Consiglieri di Maggioranza.
I social network, facebook nello specifico, hanno ormai sostituito le chiacchiere di piazza, (anche in questo fenomeno va ricercato il cosiddetto svuotamento delle piazze cittadine), dando voce ad alcuni nostri concittadini “tuttologi”, i quali quotidianamente sollevano problemi a dir poco improbabili.
Prendiamo spunto dunque dalla questione sollevata da una famosa “tuttologa”, oggi nelle vesti di naturalista-botanica, come ieri in quella animalista, la quale pone una seria discussione sul taglio di “TUTTI GLI ALBERI AD ALTO FUSTO NEL PARCO COMUNALE” (IL PARCO Robinson, dato in gestione alla cooperativa Raggio di Sole), che nello specifico vuole sapere chi decide quali rami tagliare.
TUTTI????? Se cosi fosse, saremmo i primi noi ad incatenarci a ciascun albero!
Si tratta ovviamente di quattro/cinque alberi ormai totalmente secchi, pericolanti che possono essere fonte di pericolo per i frequentatori, e quindi normale manutenzione.
Non vi è dubbio che un argomento cosi importante come il taglio di rami e/o piante “ormai essiccati” desti l’interessi dei cittadini, specialmente in coloro che devono affrontare quotidianamente l’attività lavorativa e le vicissitudini belle e meno belle della vita, e non hanno dunque molto tempo libero a disposizione, lo stesso tempo libero che consente alla suddetta tuttologa di dare un contributo dall’alto della Sua esperienza a porre un significativo interrogativo: Che fine fanno i rami essiccati una volta tagliati e chi lo decide ????
Vede cara signora, occuparsi della Cosa Pubblica è un’attività meritevole di rispetto e di grande considerazione, ma occuparsi del “NULLA”, può sì, gratificare qualche spensierato frequentatore assiduo di social network, ma non credo che possa interessare i cittadini.
Nel proseguo, ci sentiremmo più sereni se volgesse la Sua “esperienza” a proporre soluzioni atte a risolvere i problemi della collettività tutta, senza anacronistici attacchi che mortificano l’impegno di chi, anche nella gestione della cosa pubblica cerca di fare al meglio il proprio dovere.
FIRMATO I CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA
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