La corte d’appello di Messina, presieduta da Maria Celi, ha assolto, perché il fatto non costituisce reato, Franco Paratore, Giuseppe Barresi, Monica La Macchia, Santo Mancuso e Carmelo Paratore, oggi sindaco del centro tirrenico.
Facevano parte del gruppo consiliare d’opposizione di Falcone che in primo grado, davanti al tribunale di Patti, erano stati condannati per diffamazione nei confronti dell’ex sindaco, Santi Cirella ad una penale di 1.200 euro.
Loro rei di aver pubblicato un manifesto dopo la prima condanna erano ricorsi in appello, mentre il giudizio popolare, alle amministrative, oltre ad assolverli li aveva eletti a nuovi amministratori del centro.