«Dopo la strage di Capaci, la società ha saputo costruire un patrimonio di valori e pratiche di legalità che rappresenta uno dei pilastri della nostra democrazia. E’ questo il più grande omaggio che abbiamo potuto rendere a Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e in generale a tutti coloro che hanno dato la vita per sconfiggere Cosa nostra. Ma nel commemorare le vittime di mafia, non possiamo dimenticare le ombre che ancora oggi gravano sulle stragi del ’92 e del ’93. Nonostante siano trascorsi quasi due decenni, la verità tarda ad arrivare. E se penso alle anomalie emerse grazie alle recenti indagini sul fallito attentato all’Addaura e alle norme contenute nel ddl intercettazioni, temo che gli ostacoli sulla strada della giustizia rischiano di essere ancora più alti. Per questo, oggi bisogna lanciare con forza un appello affinché non si fermi la ricerca della verità». Lo ha detto Rita Borsellino, alla vigilia delle commemorazioni per le vittime della strage di Capaci.