Scatta la contro-denuncia, da parte di Gaetano Scaffidi Lallaro, a tutela della sua immagine e del suo nome. Indagini a 360°
“LA NUOVA MODA DELL’ESTATE BROLESE: FARE ESPOSTI A NOME MIO CONTRO LOCALI DI BROLO. SENZA OVVIAMENTE CHE IO C’ENTRI NULLA”, evidenzia sconcertato Gaetano Scaffidi Lallaro dopo aver constatato personalmente, recandosi presso il comando dei vigili urbani di Brolo, la sussistenza della denuncia con una firma falsa, ma a lui riferibile.
Nel sua contro-denuncia presentata ieri alla Procura di Patti, l’ex vicesindaco brolese, esponendo i fatti, chiede che venga fatta luce su questo fatto, chiedendo la punizione ai sensi di legge per gli autori del fatto che ovviamente lede la sua immagine.
“Siete semplicemente ridicoli – dive Gaetano Scaffidi Lallaro, rivolgendosi a chi ha stilato la denuncia, mandata in indirizzo d una lunga serie di soggetti predisposti ai controlli sanitari, amministrativi e di Ps – Ovviamente ho presentato la doverosa denuncia sperando che questi vigliacchi senza palle vengano individuati”.
La lettera anonima, per denigrare e colpire alle spalle, a Brolo era un ricordo del passato.
Un ritorno che certamente non è assolutamente edificante e che non è certamente foriera di “pace sociale”.