L’Esperia non fa sconti, dal sindaco ai consiglieri all’esecutivo comunale, e chiede la commissione d’inchiesta consiliare.
Un “paccobomba” – quest’anno vanno di moda – quello che il responsabile della squadra di pallamano Esperia lascia sotto l’albero delle feste di Capo d’Orlando.
Aveva chiesto nei mesi passati l’uso del palazzetto ed ora il direttore sportivo Francesco Lenzo, si è stancato di aspettare e chiede, con una nota, pesante, i motivi del diniego e richiamando lo statuto comunale vuole l’istituzione di una commissione d’indagine.
La nota è inviata al presidente del Consiglio Comunale ed a tutti i consiglieri, e si legge: “sono passati esattamente 120 giorni dall’accorato appello che questa società ha rivolto a lei, ed all’intero consiglio comunale con missiva datata 26 agosto 2010″…Nella nota si legge di “razzismo sportivo” ma ci sono accuse di “disattenzioni” sia per l’opposizione consiliare che per la maggioranza. Il direttore sportivo e aspro nei confronti di Franco Ingrilli per il suo “pilatesco” lavarsene le mani.
Per questo è stato chiesto, appellandosi all’articolo 11 dello statuto comunale, la costituzione di una commissione d’indagine affinché si faccia luce sui reali motivi che hanno portato questa amministrazione a negare l’uso del “Pala Fantozzi” alla locale squadra di pallamano.
Ciò ha compromesso all’Esperia Orlandina la partecipazione al campionato nazionale di Serie A2 maschile per la stagione 2010/2011.