FARE MARKETING TERRITORIALE PARTENDO DA QUI – Tra cultura e turismo: 4.160.000 spettatori hanno visto Tindari e le sue bellezze sulla Rai
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FARE MARKETING TERRITORIALE PARTENDO DA QUI – Tra cultura e turismo: 4.160.000 spettatori hanno visto Tindari e le sue bellezze sulla Rai

Angela e Camilleri conquistano, ieri sera, il pubblico con il tributo alla Sicilia di Montalbano, e Tindari diventa consapevole protagonista

Un successo straordinario: 23,3% di share.

Questo il dato che certifica il trionfo televisivo vissuto anche da Tindari, una delle perle del Tirreno Siculo, che ha incantato milioni di spettatori su Rai.

Un omaggio alla bellezza, alla cultura e alla storia di un sito che, con la sua posizione spettacolare, – che Angela definisce la Gibilterra sicula – ha regalato immagini mozzafiato, grazie anche a riprese aeree che hanno permesso di sorvolare la Riviera fino alla punta di Marinello, in un gioco di luci, colori ed effetti che hanno reso Tindari un paradiso visivo.

Ma cosa si può aggiungere? Soffermarsi che Tindari non è un comune, bensì una frazione del Comune di Patti? Un dettaglio che nella narrazione, in un’opera televisiva di tale maestosità, diventa quasi irrilevante. La vera protagonista è stata la sua storia millenaria, che ancora una volta. come nel passato, ha lasciato un segno indelebile tra le location storiche del Commissario Montalbano. Perché Tindari è divina!

La maestosità del Teatro Greco, con la sua vista mozzafiato sul mare, ha restituito agli spettatori l’eco di una cultura antica, che ha fatto apparire Tindari come una piccola Atene, eterna come Roma. Un luogo magnetico, capace di evocare suggestioni senza tempo.

L’estasi di una visione stupefacente, sotto una regia maestosa delle telecamere della Rai, ha reso giustizia a questa città mitica, facendola risplendere accanto a Scicli, Ragusa e Modica, tra i luoghi iconici del Commissario Montalbano. Così viene fuori quel legame che Andrea Camilleri conosceva bene, e che aveva raccontato già tempo fa, affascinato dal teatro di Tindari sin dal 1969, – già era Festival – quando vi faceva le prove con Turi Ferro e Massimo Mollica per il “Ciclope” di Pirandello. Un amore che lo riportò qui quarant’anni dopo, con “La Gita a Tindari” di Salvo Montalbano.

Oggi c’è da dire grazie ha chi ha lavorato per la realizzazione di questo grande documento visivo ed emozionante. Una bella cosa che avrà ripercussioni nel tempo, nella memoria lunga di chi vuol essere “scopritore” di terre e luoghi di Sicilia. Frame da utilizzare in intelligenti campagne di marketing culturale e turistico, di promozione dei luoghi del “sapere”. E sarebbe bello che la città di Patti riconoscesse a Camilleri la cittadinanza onoraria alla memoria, un gesto simbolico per ricordare chi ha contribuito a rendere la città di Adelasia un baluardo di cultura e teatro. Un tributo doveroso a un grande narratore che ha saputo raccontare la Sicilia come pochi altri. Evviva Camilleri e auguri per il suo centenario!

per vedere la trasmissione

https://www.raiplay.it/video/2025/02/Speciale-Ulisse-Il-piacere-della-scoperta-La-Sicilia-di-Montalbano-17022025-93172bfd-03c3-47b5-9570-b4b8224a5ce5.html

18 Febbraio 2025

Autore:

redazione


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