La protesta degli studenti delle scuole superiori messinesi è ormai giunta al sesto giorno di resistenza. Quella che era stata definita colpevolmente come l’occupazione pre-natalizia fin da subito ha dimostrato di avere i numeri e le motivazioni per trasformarsi nell’attuale clima di fermento e protesta.
I numeri del movimento parlano da sé e mostrano una popolazione studentesca compatta, che si confronta e sostiene vicendevolmente. Assemblee d’istituto, occupazioni, autogestioni ed il progetto di una grande mobilitazione studentesca, prevista per il 9 Dicembre, che vedrà sfilare insieme in piazza; gli studenti della città, della provincia, gli universitari, i ricercatori, i precari della scuola. L’appuntamento è previsto alle 9.30 presso P.zza Antonello, il corteo percorrerà: il Corso Cavour, la via Tommaso Cannizzaro, la via Cesare Battisti, via I Settembre e si concluderà nella piazza antistante il Duomo,dove i manifestanti attenderanno di sapere se l’assessore alla Pubblica Istruzione Di Bartolo riceverà una delegazione di rappresentanti degli studenti per stabilire modalità e tempi di un incontro pubblico.
Ad aderire alla mobilitazione indetta dalla Federazione degli Studenti sono già da ora le scuole superiori della Provincia e della città di Messina, la Consulta Provinciale degli Studenti, i Giovani Democratici, l’Unione degli Studenti, la Rete Universitaria Nazionale (RUN) e l’Associazione Culturale e Universitaria “Indipendentemente”.
«La mobilitazione di giovedì nove dicembre – dichiara Guglielmo Sidoti, portavoce FdS – nasce dalla necessità di mostrare alla cittadinanza tutta le nostre idee in materia di riforma e più in generale di istruzione e sapere. Scendiamo in piazza, ancora una volta per dimostrare con quanta convinzione questo movimento abbia deciso di sposare la causa di una scuola pubblica, di qualità e di massa. Non ci fermeremo alla contestazione nei confronti dei tagli fatti da questo governo ladro – conclude Sidoti – ma pretenderemo spiegazioni anche all’amministrazione locale, la cui cattiva gestione è fonte di gran parte dei disagi di cui oggi gli studenti messinesi sono vittime».
«Sento – afferma Gabriele Lo Re, segretario dei Giovani Democratici – che la mobilitazione di giorno nove sia un’occasione, non solo per gli studenti, ma per tutta la cittadinanza per ribadire un no a questo governo vergogna. Non possiamo più accettare che chi dovrebbe con orgoglio rappresentare tutta la popolazione italiana faccia un uso della res pubblica in modo privato assassinandone lo stato di diritto».
E domani, martedì 7 dicembre, alle ore 9.30, nella sala Commissioni della Provincia, si terrà una conferenza stampa per spiegare le ragioni della protesta.
Federazione degli Studenti di Messina
Federazione degli Studenti (FdS) è un’associazione di Studenti delle scuole superiori, che credono in un altro modello di scuola e partecipazione politica dei giovani.