FESTIVAL SANREMO 2024 – Intervista a Russell Crowe
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FESTIVAL SANREMO 2024 – Intervista a Russell Crowe

di Saverio Albanese

SANREMO (Imperia)–Il divino Russell Crowe è tornato al Festival di Sanremo dopo oltre quattro lustri. L’attore neozelandese nato a Wellington, che compirà 60 primavere il prossimo 7 aprile, e in uscita il 16 febbraio su Prime Video con Land of bad, film con Liam Hemsworth, dove interpreta un pilota di droni impegnato in una missione speciale di una squadra Delta Force nelle Filippine che si trasforma in una battaglia estrema per la sopravvivenza. Si esibirà con la sua band The Gentlemen Barbers con la canzone “Let your Light shine”.

La band di Crowe è in piedi da 30 anni: prima con David Kelly alla batteria e Stewart Kirwan alla tromba erano i Thirty Odd Foot of Grunts. Ma Crowe suonava anche in The Ordinary Fear of God, con Stuart Hunter al piano e Chris Kamzelas alla chitarra. Oggi il gruppo che suona è i “Russell Crowe & The Gentlemen Barbers”, che includono anche James Haselwood al basso, Stacey Fletcher, Susie Ahern e Britney Theriot. «Faccio musica da molto prima del cinema, il mio primo disco è uscito quando avevo 17 anni», dice dopo aver confessato che il suo brano italiano preferito è ‘Sarà perché ti amo’.

Incontrando i giornalisti prima di salire sul palco, ha parlato anche di migranti e di guerra: «È fondamentale non mettere da parte l’umanità – ha esordito il divo neozelandese– penso a quelle persone che arrivano da situazioni di sofferenza. Non dobbiamo mai trascurare l’aspetto umano. Non capisco» ha continuato l’attore «come noi che abbiamo inventato tutto non riusciamo a trovare soluzioni diverse dalla guerra, e non riusciamo ad affrontarci se non ricorrendo al conflitto armato».

La piacevole chiacchierata con Russell Crowe prosegue parlando della sua passione per la musica: «Il mio primo disco è uscito nel 1982, molto prima che cominciassi a fare film. Sono cresciuto la musica» ha ricordato l’attore. «I film sono entrati nella mia vita dopo, ma la musica c’è sempre stata. Mi esibivo nei teatri quando avevo 16 anni, ho inciso il mio primo disco a 17 e se mi chiedevano quale lavoro avrei voluto dare dicevo sempre il musicista». Poi è arrivato il cinema: «Ho interpretato tantissimi film, faccio cinema da 35 anni, ma musica da oltre 40».

Il ritorno a Sanremo arriva dopo la scoperta nel mese di gennaio di un trisavolo italiano, Luigi Ghezzi, che suoi documenti per l’ingresso in Nuova Zelanda scrisse di provenire da Ascoli Piceno ma, dopo lunghe ricerche, la città di Faenza ha rivendicato i natali dell’uomo. «Ho sempre avuto un fascino, una grande attrazione per l’Italia. Da adulto ho cercato di tornare a quei ricordi, a questo legame che percepivo. Ho scoperto che questo legame aveva delle motivazioni biologicheHo incontrato il sindaco di Ascoli Piceno, che mi ha conferito la targa della cittadinanza onoraria, mi ha regalato la maglietta della squadra di calcio di Ascoli Piceno con scritto il mio nome e una scatola di olive ascolane. Le abbiamo portate nella cucina dell’albergo e il cuoco ce le ha fritte».

Quando gli è stato chiesto un ricordo di Sanremo del 2001 presentato dalla indimenticabile Raffaella Carrà,in piena Hype dopo il successo da OScar de Il Gladiatore, Russell Crowe dice ridendo «un luogo folle», per quelle 16 ore in Italia, dalla sfilata di Armani all’Ariston, che sono diventate un documentario.

Sta cercando casa in Italia ha dichiarato candidamente «ma ho già un’idea molto romantica di questa ricerca: la mia esplorazione è solo iniziata. Lo scorso anno ho trascorso molto tempo in Puglia, ho affittato una vespa, ci sono luoghi fantastici, ho alloggiato a Borgo Egnazia, un posto bellissimo. Quest’anno sarò in tour e vedrò molti altri posti d’Italia». Si è poi soffermato sul suo tour che farà nel nostro Bel Paese e che partirà il 23 giugno proprio dal Parco Archeologico del Colosseo, un luogo magico al quale rimarrà sempre legato per la sua sublime interpretazione di Massimo Decimo Meridio, un legato ispano-romano, generale delle legioni Felix e uno degli uomini più importanti dell’Impero romano, nel film ‘Il gladiatore’ di Ridley Scott. Dopo il Tempio di Venere a Roma, toccherà Pompei (9 luglio 2024, Anfiteatro degli scavi), Ascoli Piceno (11 luglio 2024), Piacenza (13 luglio 2024, Palazzo Farnese), Varese (14 luglio 2024, Giardini Estensi) e Bologna (16 luglio, Teatro Comunale Nouveau).

Tutti i concerti italiani sono prodotti da Giuseppe Rapisarda Management. Russell Crowe ha spiegato cosa bisogna aspettarsi: «Rivisitiamo numerosi successi della storia della musica ridando vita a brani iconici, attraverso nuovi arrangiamenti, per regalare al pubblico un’esperienza davvero straordinaria».

8 Febbraio 2024

Autore:

redazione


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