Inizio subito chiedendo scusa, anzi, come dice Favino, (ormai si cita!!!), mi cospargo il capo di cenere per un errore commesso nell’articolo di ieri… E dopo il mea culpa di Italo Zeus.. la cronaca-critica della serata i ieri
Errore grave del resto.
Lorenzo Baglioni non è il figlio di Claudio ( oh, oh, oh..) manco parente alla lontana per dirla tutta.
Ma io avevo visto un concerto di Claudio Baglioni all’olimpico dove il figlio (GIOVANNI), si è esibito alla chitarra elettrica, molto bravo, e per me, forse i miei pregiudizi ammetto, era sembrato un tentativo di carriera come cantante.
Comunque a mia discolpa posso dire che non guardo su internet gli articoli dei grandi giornalisti, io non lo sono affatto, dove chi scrive si assicura bene che le fonti siano esatte, ma uso solo i testi e lo spettacolo che guardo alla tv.
Ho peccato di leggerezza spero di non farlo più.
Resta comunque quello che ho scritto del brano di Lorenzo Baglioni “Il congiuntivo”, che ci uscirà dalle orecchie tra l’altro, e la mia valutazione.
Detto questo, passiamo alla terza serata.
I giovani
MUBINDI: “Il mago”.
Elegante, leggera e allo stesso tempo gioiosa. Un esempio della tendenza attuale di dire senza sottolineare, rendendo più forte il messaggio, o meglio, la propria storia. Cifra che caratterizza tutte le canzoni dei giovani ma anche dei Big.
Perché ormai sembra chiaro a tutti che se non hai qualcosa da dire veramente, il pubblico non ci casca più. 8 ½
ULTIMO: “Il ballo delle incertezze”.
Nonostante creda che questo sia il brano più vicino al modo d’intendere la musica della generazione attuale, e nonostante ci siano buonissime capacità interpretative, sento che c’è qualcosa di troppo costruito, sincero ma costruito.
Forse mi manca un pezzo, ma nel complesso è buona. 8
EVA: “Cosa ti salverà”.
Questo è stato il mio brano preferito di ieri. Si sente che l’emozione ha tradito questa brava interprete, ma sono sicuro che si rifarà stasera.
Un neo: giocare nel testo con il finale “Cosa ti salverà-Cosa mi salverà” ricorda troppo “Ascoltami-Ascoltati” di “Luce” il brano che nel 2001 vinse Sanremo, della grande Elisa. 9
LEONARDO MONTEIRO: “Bianca”
Unico momento di noia assoluta di ieri sera. Pezzo che serve solo a mettere in risalto le sue qualità vocali, che neanche si esprimono per la forte emozione. 4
Classifica Demoscopica
MUBINDI
ULTIMO
EVA
LEONARDO MONTEIRO
E ricordiamo quella dei 4 giovani di ieri
ALICE CAIOLI
LORENZO BAGLIONI
GIULIA CASIERI
MIRKOEILCANE
E’ tempo di pronostici, che come dice un mio caro amico “non azzecco mai”, ma non è vero (?!?): sono due, uno del cuore e uno della mente
CUORE
MIRKOEILCANE-GIULIA CASIERI-EVA
MENTE
MUDIMBI-ALICE CAIOLI-LORENZO BAGLIONI
Cuore e mente coincidono su: PREMIO DELLA CRITICA MIA MARTINI e PREMIO SALA STAMPA LUCIO DALLA a MIRKOEILCANE con “Stiamo tutti bene”
Per quanto riguarda i Big, è stata evidente la crescita di potenza interpretativa di tutti, ma la forza di Ermal Meta e Fabrizio Moro, al netto della snervante polemica, ovviamente finita come avevo scritto ieri citando un pezzo del brano “…vola via come una bolla”, è sopra tutti di un bel po’.
Momenti straordinari ieri: il duetto di una misurata e intensa Giorgia con li mito James Taylor nel brano, inno all’amicizia, “You’ve got a friend” di Carole King, l’esplosiva cover di Poster tra Negramaro e Claudio Baglioni, l’intramontabile Gino Paoli sempre con Baglioni, in un omaggio a Umberto Bindi e alla sua discriminazione per la sua omosessualità con il brano “Il nostro concerto”, la bravissima Virginia Raffaele nel suo “attacco frontale” a Baglioni e alla sua età e un grande Nino Frassica in un intervento/interrogatorio in merito alla morte di Remigi avvenuta in diretta: “E’ tempo che moriva ormai era vecchio” dice Frassica.
Ripetitivo il duetto con la presentatrice del tg1, la Deusanio era stata fantastica, e alcuni momenti dei presentatori, tra cui il vero punto di forza è Favino.
Classifica Big, in ordine alfabetico, terza serata ,
SALA STAMPA:
Zona Alta
Lo stato sociale “una vita in vacanza”
Max Gazzè “la leggenda di Cristalda e Pizzomunno”
Ermal Meta e Fabriio Moro “Non mi avete fatto niente
Zona Media (gialla)
Kolors “Frida(mai,mai,mai)
Enzo Avitabile e Peppe Servillo “Il coraggio di ogni giorno”
Luca Barbarossa “Passame er sale”
Zona Bassa (rossa)
Giovanni Caccamo “Eterno”
Mario Biondi “Rivederti”
Riccardo Fogli e Roby Facchinetti “il segreto del tempo”
Noemi “Non smettere mai di cercarmi”
Posizione bassa per Noemi inaspettata, ma a volte i giornalisti devono fare qualcosa per far parlare di se altrimenti chi li legge più, e quest’anno e molto dura.
Svettano in entrambe le giurie Ermal Meta e Fabrizio Moro seguiti da Lo Stato Sociale e Max Gazzè.
Kolors a metà, ma il pezzo sembra sempre più bello, insieme a quello delle Vibrazioni.
Stasera finale dei giovani e grande attesa per i duetti dei big.
Italo Zeus
da leggere
http://scomunicando.hopto.org/notizie/festival-visto-italo-zeus-la-serata/
IL FESTIVAL VISTO DA ITALO ZEUS – Seconda serata … il caso Ermal Meta e Fabrizio Moro