Cattedrale nel deserto: ecco cos’è l’idea del Ponte sullo stretto, oltre ad essere un elevato spreco di risorse pubbliche, un’opera inutile ed al tempo stesso devastante per il territorio. Evidentemente non sono stati sufficienti neanche i morti di Scaletta e Giampilieri per porre fine a questa scellerata idea; il governo persevera ostinato stanziando 1,3 miliardi di euro per la progettazione esecutiva e le cosiddette opere compensative, la Regione Sicilia ha dichiarato che investirà100 milioni di euro per la costruzione dell’opera.  Diciamo con forza il nostro NO a quest’inutile opera perchè:
1 Dal punto di vista economico il costo totale dell’opera supera 5 miliardi di Euro (10.000 miliardi di lire) cui vanno a sommarsi i 200 miliardi giàspesi per gli studi di progettazione e di fattibilità: soldi che dovrebbero andar spesi per la messa in sicurezza del territorio, soprattutto dopo il tragico e annunciato disastro dell’ 1 ottobre e il rischio che possa di nuovo capitare.
2 Le “particolarità†del territorio dello Stretto (zona sismica, con forti venti e imprevedibili correnti marine) pongono seri dubbi sulla sicurezza dell’opera (i forti venti sullo Stretto rischiano di limitare l’agibilitàdel ponte ad un terzo dei giorni dell’anno).
3 Dal punto di vista ambientale non viene considerato il grave impatto dell’opera sull’ambiente marino dello Stretto, le cui peculiaritàrendono necessaria la tutela di molte specie animali, alcune anche a rischio di estinzione.
4 Non è stata svolta una seria trattazione delle problematiche urbanistico/territoriali connesse alla realizzazione di una simile infrastruttura (interi paesi verrebbero spazzati via dal previsto sistema di tangenziali e circonvallazioni).
5 Il ponte è in contrapposizione con il concetto di “mobilitàe trasporto sostenibile”. Ormai caratteristica della Sicilia è la mancanza di reti viarie, ferroviarie (ci sono 800 chilometri di rete ferroviaria da elettrificare e 1.440 chilometri da potenziare) e marittime adeguate alle esigenze del territorio.  Nessun aeroporto dell’isola è attrezzato per l’atterraggio di voli internazionali che permetta di viaggiare all’estero senza dover necessariamente transitare per gli scali dei Centro/Nord.
Ketty Bertuccelli – coordinatrice Federazione Giovanile Comunisti Italiani
Pasquale Rosania – coordinatore Giovani Comunisti