Considerate le numerose sentenze che stabiliscono l’illegittimità della reiterazione dei contratti a termine e la discriminazione tra lavoratori a tempo indeterminato (ruolo) e lavoratori con contratto a tempo determinato (supplenti con contratti fino al 30 giugno e al 31 agosto), considerato che, come abbiamo sempre sostenuto, i ricorrenti hanno diritto ad ottenere il riconoscimento dell’effettiva anzianità di servizio e il diritto alla progressione di carriera ed ai relativi arretrati, considerate le numerose richieste pervenute alla scrivente O.S., da parte dei lavoratori interessati alle procedure di cui in oggetto si comunica che nei giorni:
1/8/15/29/aprile e 6 maggio, dalle ore 16,00 alle ore 19,00
presso lo Studio dell’Avvocato Pietro Pepi, in via Antonio Lo Bianco, 23 (traversa Via Alcide De Gasperi di fronte l’Ufficio Postale), Tel. 0916700334, si accoglieranno le ulteriori adesioni per il ricorso al Giudice del Lavoro per la trasformazione dei contratti di lavoro da Tempo Determinato a Tempo Indeterminato (Immissione in Ruolo).
In sintesi il personale che ha aderito al ricorso contro il MIUR si vedrebbe riconosciuto:
– La ricostruzione di carriera, ovvero gli stessi diritti economici del personale di ruolo
– Il riconoscimento del risarcimento del danno per la mancata immissione in ruolo.
Invitiamo pertanto tutti i precari, che abbiano instaurato con il MIUR dei rapporti di lavoro per almeno 36 mesi, ad impugnare la risoluzione dei loro contratti a tempo determinato e aderire al ricorso..
N.B. Il requisito necessario, per l’adesione al ricorso, è avere un’anzianità di servizio di almeno tre anni nell’ultimo quinquennio.
Si invitano i ricorrenti a presentarsi muniti di:
1. fotocopia del documento di riconoscimento
2. fotocopia del codice fiscale
3. fotocopia dei contratti
4. fotocopia dei certificati di servizio prestati
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