FIAMME SUL VOTO – A Naso le roventi accuse della candidata a sindaco Pizzo
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FIAMME SUL VOTO – A Naso le roventi accuse della candidata a sindaco Pizzo

Tra gli ultimi “graffi” di questa campagna elettorale nasitana le accuse della Pizzo. Benzina sul fuoco, e non nel senso metaforico. Ne sentiremo ancora parlare.

per le le fiamme degli incendi sono state di natura dolosa.

Ad urne chiuse e giochi fatti fanno effetto le gravissime accuse lanciate dalla candidata alla carica di sindaco per le elezioni amministrative nel comune di Naso, Gisella Pizzo.
Accuse mosse dal’avvocatessa Pizzo nei confronti di ignoti che “hanno tentanto di mettermi in ginocchio Naso”.
Gisella Pizzo sostiene, difatti, che le fiamme degli incendi dello scorso sabato 3 ottobre, non siano state casuali e siano state di natura dolosa.
Una tesi-accusa, quella della candidata a sindaco del gruppo Uniti per Naso, che è stata amplificata dal giornalista Gianfranco Pensavalli, il quale ha sostenuto  in un suo post che “Naso accerchiata dalle fiamme, per mano di sconsiderati che, a dir il vero, dovevano essere messi nel conto. Ma la Prefettura di Messina e lo stesso comandante di stazione dei Carabinieri hanno volutamente sottovalutato.
Due giorni fa il cronista aveva percepito segnali di preoccupazione dai ragazzi che stavano raggiungendo il centro del paese sul bus di Magistro e, soprattutto, tra i residenti di Cresta e altre frazioni confinanti. Il 7 settembre minacce erano arrivate alla candidata Gisella Pizzo per farla rinunziare, era stata investita la Prefettura per gravissime problematiche che doveva portare al rinvio del voto. Come avvenuto a Tremestieri Etneo.”
Numerose volte, la candidata Pizzo ha, infatti, durante i suoi comizi elettorali, asseverato l’incandidabilità di alcuni componenti delle liste avversarie e ha segnalato tale situazione alla Prefettura, ma sostenere che gli incendi, di chiara matrice dolosa, siano un mezzo per impedire le operazioni di voto, è un’affermazione molto grave e se non confermata da fatti e cose suona deleteria per le persone che in mezzo alle fiamme hanno perso le cose a loro più care.
Alessia Caliò
5 Ottobre 2020

Autore:

redazione


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