“A Termini Imerese è stata calpestata non solo la dignitàdegli operai dello stabilimento e dell’indotto Fiat, ma quella di tutti i siciliani. L’ha calpestata il governo Berlusconi, che, in barba ai proclami, persegue una precisa strategia volta a sottrarre risorse per lo sviluppo del Sud. L’ha calpestata il management della Fiat, che sta sfruttando la strategia del governo per tirarsi fuori dall’Isola e spostare la produzione dove il lavoro costa meno, con meno garanzie e sicurezza per i lavoratori. E l’ha calpestata la classe dirigente siciliana, che ha portato avanti, prima con Cuffaro e adesso con Lombardo, una politica di sviluppo fallimentare, buona solo per le clientele e per garantire il consenso al governo antimeridionale di Berlusconi e Bossiâ€Â. Lo ha detto Rita Borsellino, deputato del Parlamento europeo, in merito alla crisi della Fiat di Termini Imerese. “E’ finito il tempo delle parole – ha aggiunto – adesso bisogna passare ai fatti. Il presidente Lombardo e il governo regionale dicano chiaramente cosa intendono fare per salvare l’industria siciliana e lo facciano di concerto con il governo nazionale. La Sicilia non può pagare la spaccatura politica del centrodestraâ€Â.
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