Giorni di grande fervore religioso a Ficarra. Come ogni anno nei giorni 3, 4 e 5 agosto si celebrerà la festa della patrona Maria Santissima Annunziata.
In questi giorni, gli ultimi della novena, fervono i preparativi per dare, come al solito, un significato particolare alle celebrazioni, alle processioni ma anche ai momenti di sano divertimento che la comunità si appresta a vivere mettendosi idealmente e fisicamente vicino a Maria; quella Maria che i ficarresi venerano anche con l’affettuoso appellativo di “Mamma Nostra”.
Mediante la lettura del manifesto, diffuso dalla Commissione della Madonna e riprodotto qui di seguito, è possibile farsi un’idea del nutrito calendario degli eventi a carattere religioso ma anche delle occasioni di spettacolo che si realizzeranno nei tre giorni della festa.
Quest’anno, poi, la ricorrenza solenne assume un significato di fede se possibile ancor più particolare. La preziosa statua della Madonna, dopo un anno di pausa forzata a causa dei lavori che interessano la Chiesetta delle Logge, proprio in tale chiesa il giorno 3 agosto, come da pluricentenaria tradizione, verrà portata in processione e lì resterà esposta alla devozione dei fedeli locali, ma anche di tantissimi pellegrini provenienti da ogni dove, fino al pomeriggio del 5 agosto quando, dopo una processione per le vie del paese, il fercolo farà rientro in Chiesa Madre.
E proprio nel corso delle due processioni dianzi richiamate chi avrà la sensibilità di lasciarsi conquistare dall’empito di fede che nella circostanza pervade il paese potrà apprezzare anche visivamente, e, perché no, potrà restare personalmente coinvolto, dall’intensità della devozione e del vero e proprio amore che i ficarresi provano per la loro “Madunnuzza”.
Si diceva che la statua della Madonna quest’anno, dopo la pausa del 2017, tornerà per tre giorni nella Chiesetta delle Logge che è ancora oggetto di lavori ma è stata messa in condizione di ospitare degnamente la Madonna ed i suoi devoti nei tre giorni di festa.
Per questo primo encomiabile risultato, a nome di tutto il popolo di Ficarra, il Sindaco sente il dovere di formulare alcuni ringraziamenti. Grazie, innanzi tutto, agli sforzi finanziari ed organizzativi della Curia di Patti e del suo Pastore Vescovo Guglielmo Giombanco, grazie all’appassionata e costante attività profusa per centrare l’obiettivo dalla Parrocchia nella persona di Don Giuseppe Cavallaro, grazie alle capacità operative dei tecnici che hanno progettato e stanno dirigendo i lavori (il ficarrese architetto Marcello Fallo e l’Ing. Francesco Ingrassia) e da ultimo, ma non ultimo come significato, grazie all’impresa di Costruzioni dei signori Faranda i quali, sotto gli occhi ammirati di tutti, hanno dato prova della loro maestria di artigiani nel restituire alla comunità, certamente ancor più bello, confortevole e sicuro di prima, un edificio sacro a cui è legato il cuore di tutti ficarresi, di quelli residenti in paese ma anche di quanti, e sono tanti, per i più vari motivi vivono in giro per l’Italia, per l’Europa e per il Mondo ma il 3, 4 e 5 agosto fanno di tutto per essere presenti a Ficarra.
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