Il costo complessivo dell’arteria stradale, computato nel progetto, è pari a 7.300.000,00 euro
Con Decreto del 4 febbraio del 2024, a firma del Dirigente generale del Dipartimento Regionale dell’Urbanistica, è stato approvato in variante allo strumento urbanistico del Comune di Ficarra il progetto della strada esterna di collegamento tra la Via Logge e la località Piano Corte, più comunemente denominata “tangenziale”.
Si è trattato di un procedimento molto complesso che, nelle ultime battute, è stato avviato, nel dicembre del 2021, con l’aggiornamento del progetto definitivo da parte dei tecnici, Arch. Valentino Gammeri, Ing. Antonino Sicilia e Arch. Nicolò Sidoti, incaricati nel lontano 1990.
La procedura, prima di giungere all’approvazione da parte del Dipartimento regionale dell’Urbanistica, ha registrato la fase dell’ottenimento dei pareri da parte degli Enti territoriali competenti ad esprimersi sui vincoli di carattere ambientale, paesaggistico e geomorfologico presenti nell’area interessata all’opera e quella dell’approvazione del progetto in Consiglio comunale con i voti favorevoli della maggioranza e con l’astensione della minoranza.
La lunghezza complessiva della strada, che si sviluppa a mezza costa, è di circa 900,00 metri comprensiva del tratto iniziale esistente da completare funzionalmente con carreggiata a due corsie (una per ogni senso di marcia) di larghezza m 3,25 ciascuna e banchine transitabili di m. 1,00 per lato per un totale di carreggiata pavimentata di m 8,50.
Il costo complessivo dell’arteria stradale, computato nel progetto, è pari a 7.300.000,00 euro.
Ottenuto questo importante risultato – che sancisce la conformità urbanistica del progetto – il prossimo passaggio sarà rappresentato dalla verifica tecnica degli elaborati e dalla approvazione in linea amministrativa del progetto.
Con tali atti amministrativi, che saranno adottati entro un mese, il procedimento sarà concluso e si potrà richiedere il finanziamento agli Enti competenti, approfittando delle prossime linee di finanziamento.
Con la realizzazione dell’opera si potranno superare le difficoltà di circolazione dovute all’impianto urbanistico di tipo medioevale di Ficarra, dotato di un unico asse viario carrabile che lo attraversa nel senso nord-sud per circa 1,00 Km, a doppio senso di circolazione con larghezza della carreggiata di appena 4,00-5,00 m, che limitano fortemente le ambizioni di sviluppo economico perseguite dalle ultime compagini amministrative
Infatti, qualsivoglia iniziativa di tipo culturale o di attrazione turistica in genere che si vuole organizzare nel centro urbano si scontra con l’impossibilità di pedonalizzare, anche temporaneamente, l’unico percorso urbano esistente.
Inoltre, con il percorso previsto si collegheranno i quartieri di S. Sebastiano e Spirito Santo, realizzando così l’unica agevole via di fuga in caso di calamità naturali e l’unica strada di accesso in
considerazione del fatto che tali quartieri attualmente non sono raggiungibili con autoambulanze e mezzi di soccorso. Per tale motivazione detta opera è stata inserita nel Piano regionale delle Vie di Fuga.
In termini di funzionalità, oltre, all’essenziale finalità di Via di fuga appena accennata, di fondamentale importanza è l’incidenza dell’opera in merito al miglioramento della competitività e attrattività del centro abitato.
Secondo il sindaco – che non nasconde la propria soddisfazione per il risultato raggiunto di avere varato un progetto con tutte le carte in regola per l’ottenimento del finanziamento – “la realizzazione della strada, consentirà alla comunità ficarrese – svincolando dal traffico di attraversamento il centro urbano e migliorandone la fruibilità e vivibilità – di riqualificare l’ambiente urbano e di promuovere servizi collettivi in grado di rafforzare la competitività del sistema turistico locale in relazione agli interventi di ampliamento, riqualificazione e diversificazione dell’offerta turistica, in parte già attuati dall’amministrazione comunale. In tale contesto l’intervento sarà in grado, indirettamente, di migliorare la qualità della vita dei residenti e di valorizzazione le risorse culturali e naturali di eccellenza del centro urbano del Comune, creando condizioni favorevoli all’iniziativa imprenditoriale, collegata direttamente o indirettamente alla valorizzazione dello straordinario patrimonio culturale, con il conseguente incremento di nuovi posti di lavoro”.