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FICARRA – Artale: “la musica non cambia”

Quarto episodio nella querelle amministrativa che in questi giorni anima il dibattito a Ficarra. Arriva la replica del sindaco Gaetano Artale al dire dell’opposizione consiliare. La pubblichiamo integralmente, Per noi,  come dice lo stesso sindaco ” la vicenda si chiude qui!”.

ALTRETTANTO “BREVE RISCONTRO” AI “BREVI CENNI DI RISPOSTA” DEL GRUPPO INSIEME PER FICARRA

Amici del Gruppo Consiliare di Minoranza e di tutto il Gruppo Politico Insieme per Ficarra, sono veramente colpito dai pacati contenuti dei “brevi cenni di risposta” al mio documento che oggi avete diffuso.

Nei giorni scorsi, per vero, non mi sono per niente divertito a leggere le vostre parole.

Il documento elaborato dal Gruppo Consiliare di Opposizione è stato nelle mani di tutti i cittadini i quali avranno potuto farsi un’idea circa il significato delle espressioni usate.

Le delibere della Corte dei Conti, tanto la n. 229/2016/PRSP quanto la n. 13/2018/PRSP, sono facilmente reperibili su internet.

Chi volesse potrà leggerle e valutare se ne avete illustrato alla cittadinanza i contenuti o se avete smerciato per parole della Corte dei Conti espressioni “assai gradevoli” di vostra esclusiva elaborazione.

Forse ho troppa considerazione della mia e dell’altrui dignità. Avrei dovuto accettare in silenzio espressioni del tipo “I GIUDICI CONTABILI MANIFESTANO IL DUBBIO CHE, CARTE ALLA MANO, SI SIA OCCULTATO UN DISAVANZO GIÀ PRESENTE NEL 2014 SPOSTANDOLO AL 2015 E COPRENDOLO POI CON IL RIACCERTAMENTO DEI RESIDUI, CHE “MAGICAMENTE HA FATTO CHIUDERE IN ATTIVO UN BILANCIO IN REALTÀ IN PERDITA (…) LA MUSICA NON CAMBIA CON RIFERIMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018”.

Voi avete pensato e scritto queste frasi.

La Corte dei Conti con le deliberazioni di che trattasi, all’inizio delle quali ciò si spiega chiaramente, ha inteso fornire, in sede di controllo a posteriori, un apporto collaborativo ai fini di una elaborazione dei documenti tecnici di bilancio più aderente ai principi contabili chiedendo l’adozione di misure correttive rispetto agli errori rilevati.

Le superiori affermazioni, volutamente da me riportate alla lettera, non ripetono di certo affermazioni della Corte dei Conti, attestano solo l’animosità di chi le ha usate e si sarebbe dispiaciuto
assai ove, come il sottoscritto, ne fosse stato destinatario. Chi ha letto la mia risposta avrà compreso che ho inteso solo difendere persone per bene ed insieme ad esse principi di civile convivenza. In più mi sono limitato a dire che se dalle affermazioni “a ruota libera” del Gruppo di Minoranza, oggi avallate dall’intero Gruppo Politico Insieme per Ficarra, dovessero derivare problemi a me o ad altri sono pronto a difendermi ed a difendere.

Può essere gravido di conseguenze spiacevoli lo scrivere con qualche disinvoltura di coloro che “intendendo sparare al porco centrano il porcaro”.

Amici del Gruppo Politico Insieme per Ficarra vi do atto di aver meglio chiarito oggi che non si intendeva offendere ma solo esprimere valutazioni politiche. Sulle parole da voi scritte qualche giorno addietro, però, faccio mia una vostra espressione: Ogni commento è superfluo!!

Circa il resto delle battute provocatorie di cui nel documento di oggi fate oggetto la mia persona e quella di chi mi è vicino mi permetto solo qualche battuta:

– l’attività professionale dei miei parenti è stata prestata diversi anni addietro, non è stata ancora saldata e, credetemi, non si sa quando potrà esserlo, pur avendo vittoriosamente garantito al Comune di Ficarra quel finanziamento per euro 850.000, che era stato negato, e grazie al quale i cittadini vedono, da poco finiti, i lavori sull’hall dell’Albergo Diffuso e sulla pavimentazione in pietra della
Via Roma;

– bisogna darvi atto, egregi Consiglieri di Minoranza, di essere bravissimi nella ormai stanca tiritera di presentare alla cittadinanza come di inopportuna percezione indennità che la legge prevede e che, nel caso di Ficarra, sono state precedute da esborsi, spesso significativi, di somme che gli amministratori hanno attinto dai propri risparmi personali, sottraendole alle loro famiglie, per garantire la realizzazione di azioni amministrative utili al paese.

– la perdita del finanziamento di € 1.280.000 per la sistemazione dell’area intorno al Castello non è cosa fatta; il Comune si sta difendendo innanzi al TAR avverso l’esclusione della propria proposta progettuale dal piano d’intervento della Presidenza del Consiglio dei Ministri denominato “Riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie delle città metropolitane, dei comuni capoluogo di provincia e della città di Aosta”.

A prescindere da ogni altra considerazione che mi astengo dal fare, forse sarebbe prudente da parte vostra non “vendere la pelle dell’orso prima che l’animale sia stato ucciso”.

– trovo assai gradevoli e garbati i suggerimenti circa le visite dei dipendenti e circa le convenzioni per i legali incaricati dal Comune. Sul secondo punto preciso che la mia amministrazione, fino ad oggi, non ha conferito incarichi legali eccettuato quello all’avvocato che sta difendendo il Comune nelle cause, delle quali di certo voi avete qualche notizia, intentate contro l’ente dai vigili urbani che richiedono somme asseritamente loro spettanti. A suo tempo ho tentato di costruire una lista unitaria per governare il paese insieme a voi, prima che diventaste Gruppo Politico Insieme per Ficarra, purtroppo senza riuscirci. Di buon grado, quindi, accolgo le proposte costruttive che riterrete di fare.

Quanto alle mie dimissioni, vi invito a pazientare. Nella mia professione ho sempre rifiutato di fare l’amministratore giudiziario e/o il curatore fallimentare e/o l’inseguitore di poveretti in procedure esecutive varie. Quando dovessi trovarmi, mio malgrado, a svolgere da Sindaco solo ruoli a questi assimilabili in un Comune dissanguato dai mancati trasferimenti e dai mancati pagamenti dei furbi, di certo non avrò più voglia di ricoprire la carica.

I miei sfoghi si tradurranno in fatti. Mi dimetterò di mia iniziativa senza che nessuno me lo chieda.

Ciò assicuro ai cittadini che mi hanno conferito l’onore di essere Sindaco e che, per la verità non per la prima volta, hanno conferito altri ruoli ad alcuni miei detrattori. Questa polemica non diverrà una telenovela a puntate.

Per me la vicenda si chiude qui!

Redazione Scomunicando.it

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