Conferenza di presentazione del lavoro svolto dal dipartimento di restauro dell’Universita’ degli studi di Firenze sul centro storico di Ficarra
Nel corso di un’affollatissima conferenza tenutasi venerdì 22 u.s. nella Piazza principale di Ficarra, è stato presentato il lavoro svolto dal Dipartimento di Restauro dell’Università degli Studi di Firenze sul centro storico di Ficarra.
Il Comune di Ficarra, infatti, sin dal 2009, ha sottoscritto apposite convenzioni con l’Università degli Studi di Firenze per studiare – attraverso rilievi, analisi ed approfondimenti storico-documentari – l’evoluzione del tessuto urbanistico di Ficarra da utilizzare per la pianificazione di recupero del patrimonio storico architettonico di cui è dotato.
In questi anni, Ficarra è stata meta di numerosi Docenti, assistenti universitari e studenti che, sotto l’attenta ed efficace direzione dei Proff. Van Riel e Farneti, hanno condotto un approfondito studio storico-critico, avente un’indubbia valenza scientifica, per l’individuazione delle trasformazioni avvenute nel tempo nel tessuto urbano anche in ragione della storia sismica del sito.
Nel dettaglio, è stato effettuato un accurato rilievo architettonico (anche con l’uso di strumenti di indagine avanzati quali il “laser scanner”), materico, strutturale e dello stato conservativo delle varie unità immobiliari di cui si compone il centro storico, nella considerazione che l’individuazione delle caratteristiche architettoniche e costruttive dei fabbricati e del loro stato di conservazione è il presupposto indispensabile per intervenire in modo congruente, essenziale ed economico ai fini del restauro e della riabilitazione strutturale degli edifici.
Sempre con l’obiettivo di pervenire alla caratterizzazione dello stato attuale, è stata condotta anche una approfondita analisi delle fonti storiche, bibliografiche ed archivistiche con ricerche presso gli archivi locali di privati, del Comune e della Chiesa, presso gli archivi provinciali (Archivio storico diocesano di Patti, Museo di Stato di Messina e Museo Regionale di Messina) e nazionali (Archivio della Protezione civile di Roma e Archivio Centrale di Stato di Roma).
Oltre al corposo materiale restituito – che costituisce, appunto, la base per la redazione del piano particolareggiato di recupero – i Docenti fiorentini, in questi anni, hanno anche effettuato un’attività progettuale di grande valore e che si sostanziata nella produzione:
• delle Linee guida per il Piano del colore nel Comune di Ficarra
• di ben cinque “progetti tipo” di restauro di unità residenziali in disuso da destinare all’uso turistico-ricettivo;
• delle proposte di recupero immobili pubblici quali: il Municipio e la Chiesa del Carmelo;
• di progetti di riqualificazione urbana della via principale del centro urbano, ivi compresa la Piazza Umberto I, e di due spazi urbani siti nel quartiere San Marco;
• dello Studio del centro storico previsto dalla Legge regionale 13/2015 che ha consentito al Comune di Ficarra di raggiungere il primato di essere il primo Ente locale a dotarsi di questo importante strumento in tutta la Provincia di Messina;
• dello Studio per la riduzione del rischio sismico, particolarmente importante per le attività connesse al servizio di protezione civile.
Particolarmente soddisfatto il sindaco Gaetano Artale che, nell’ambito della conferenza, “ha ringraziato i Proff. Van Riel e Farneti per il lavoro svolto, riconoscendolo loro un impegno che andato ben oltre le formali obbligazioni delle convenzioni e che ha consentito al Comune di Ficarra di poter godere di un insieme di documenti analitici e progettuali il cui valore, non solo sotto il profilo economico, va ben oltre l’impegno finanziario che in questi anni ha sostenuto il Comune di Ficarra”.
“Con il materiale prodotto – afferma l’Assessore al ramo Mauro Cappotto – Ficarra, prima di tanti altri Comuni, si è dotata di strumenti importanti per far divenire una risorsa il grande patrimonio edilizio del centro storico attraverso attività ed iniziative che innanzitutto mirano a tutelare i caratteri essenziali e di pregio di un ambito urbano particolarmente delicato dove trovano fondamento le radici e la memoria del nostro passato”.
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