Con la presentazione del libro “La tigre di Noto” di Simona Lo Iacono si è conclusa ieri sera a Ficarra la rassegna culturale “La stanza della seta”.
Grande interesse del ciclo ideato da Cettina Giallombardo e promosso da Mauro Cappotto
Un pubblico attento e numeroso si è lasciato incantare dalle parole e dalla voce della scrittrice siracusana che ha dialogato con Cettina Giallombardo, curatrice della rassegna. Il romanzo narra di Anna Maria Ciccone, una donna e una scienziata che visse in un’epoca densa di avvenimenti tragici.
Nata a Noto nel 1891, partì dalla sua Sicilia per andare a studiare matematica e fisica alla Normale di Pisa dove rimase come insegnante. Nel racconto di Simona, che unisce la storia reale a quella romanzata, troviamo il viaggio di una donna che si può definire eroica non solo per il suo percorso negli studi e nell’insegnamento, ma soprattutto per la tenacia e la forza con cui nel 1944 riuscì ad evitare la completa distruzione della facoltà di fisica di Pisa e la spoliazione del patrimonio culturale ebraico della biblioteca.
Il romanzo è un omaggio e una riscoperta di una donna che ha dedicato la vita alla scienza e non solo, ed ha combattuto con astuzia, forza e coraggio i nazisti senza aver avuto mai alcun riconoscimento.
Una scommessa vinta
Sia Cettina Giallombardo che Mauro Cappotto hanno ringraziato il pubblico che con costanza ed affetto ha seguito l’iter della rassegna iniziata il 3 luglio con la presentazione del libro di poesie “Tirrenide” di Maria Grazia Insinga ed ha annoverato, nel corso di questi mesi, ospiti illustri e di alto livello (da Franco Blandi a Antonella Ballacchino, da Marcel Pidalá a Luciano Armeli Iapichino e a Shara Pirrotti).
Agli scrittori si sono accompagnati sempre grandi musicisti che hanno contribuito, con le loro note, ad immortalare l’incanto delle parole. Ringraziamo quindi Antonio Donzì, i Mandolini dei Nebrodi (Daniela Giaimo, Nino Milia, Calogero Emanuele e Aurelio Indaimo), Francesco Sgrò e Marco Conti, Francesco Agnello, Mariano Scarpaci e Jessica Gumina.
Un risultato positivo, quindi, che gratifica gli organizzatori e li incoraggia a proseguire per dare lustro e visibilità ad un paese, Ficarra, che delle sue ricchezze artistiche, delle sue bellezze naturali, delle sue tradizioni e della sua pregiata storia culturale ha saputo fare un polo di attrazione per tutto il territorio
Il commento dell’autrice
Grazie di cuore alla carissima Cettina Giallombardo per questa incantevole presentazione del mio romanzo a Ficarra, dove ho anche potuto visitare la stanza della seta, e cioè la stanza che raccoglie tutti gli arredi appartenuti al grande poeta Lucio Piccolo, cugino di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
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