FICARRA – Parlando di Falcone e Borsellino
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FICARRA – Parlando di Falcone e Borsellino

L’onorevole Pietro Grasso e il direttore dell’Ansa Sicilia, Francesco Nuccio, ospiti nel salotto di “Notturno d’Autore”. Il primo presenta il suo libro dedicato “all’amico Giovanni”, il secondo parlerà della mostra fotografica dedicata all’eredità morale e alla lotta alla mafia,  lasciataci dai due magistrati a 30anni dalla loro morte.

il 20 agosto – ore 21,00

 “Sento il pericolo che la scintilla degli occhi di Giovanni e il sorriso di Paolo possano scolorire nel ricordo. A 30 anni dalle stragi, metto le mie memorie nero su bianco e le affido ai ragazzi, affinché possano sapere”.

Due  momenti dell’estate ficarrese che coincidono e si intersecano. Una mostra fotografica e un libro. Entrambi parlano di due “eroi dei nostri giorni”.
Due Magistrati uccisi dalla mafia. Un impegno civile che Ficarra assolve con costanza, dedicando anche questa serata al ricordo, alla conoscenza, alla memoria, alla denuncia.
La mostra che si inaugura il 20 agosto, e che sarà presentata contestualmente all’incontro letterario, negli spazi del convento dei 100 archi, sarà poi visitabile, esposta al palazzo Milio, per tutto settembre.
il libro
Nel libro di Piero Grasso c’è tutto l’impegno morale, civile e politico del magistrato prima e politico dopo, accanto alla sua inesauribile passione per la cultura della legalità.
“Il mio amico Giovanni” (edito da Feltrinelli), che l’ex presidente del Senato ha scritto per continuare a condividere con le nuove generazioni la propria esperienza di testimone e protagonista della lotta alla mafia. “Ho il dovere di raccontare con nuovo vigore e slancio i ricordi di un’esistenza vissuta con Giovanni Falcone, che posso considerare un amico e che ha condizionato la mia vita professionale e familiare”, ha più volte detto.

Con la prefazione di Roberto Saviano, il libro ripercorre le vicende che hanno scandito la carriera dell’autore, quando era un giovane magistrato, poi giudice a latere del Maxiprocesso di Palermo e procuratore antimafia: un racconto autentico, toccante e appassionato, scritto con semplicità, nel quale emergono i ritratti di Falcone e Borsellino, colleghi ma soprattutto amici che hanno condiviso con Grasso il suo percorso umano e lavorativo.

La Mostra

La vita di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, a trent’anni dalle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio, dove persero la vita insieme con gli agenti di scorta, ritorna nel racconto per immagini che rappresentano, nel bene e nel male, anche alcuni passaggi cruciali della storia del nostro Paese. La mostra pensata per diventare una testimonianza itinerante ha come titolo “L’eredità di Falcone e Borsellino”, ed è realizzata dall’ANSA. E’ stata visitata da migliaia di ragazzi oltre che in diverse scuole, in alcuni luoghi dal valore fortemente simbolico, come la Camera dei Deputati, il comune di Corleone, il parlamento Europeo di Bruxelles e l’Assemblea regionale siciliana. Ora viene riproposta e aggiornata nel trentennale per commemorare i magistrati, è stata ottimizzata Ficarra – grazie al fondo sociale europeo – dalla società Quater srl. A parlarne sarà  Francesco Nuccio, caporedattore dell’ANSA in Sicilia ed a Ficarra sarà presente il direttore generale del assessorato formazione, la dottoressa Patrizzia Valenti nella qualità di autorità di gestire del fondo sociale europeo.

Le foto, tratte dall’archivio dell’ANSA, ma anche dagli album privati di famiglia, ricostruiscono le vicende umane e professionali dei due magistrati antimafia legati da un destino comune fin dalla loro infanzia negli anni del dopoguerra in Piazza Magione, nel rione palermitano della Kalsa, dove abitavano con le loro famiglie a poche decine di metri di distanza.

A dialogare con gli ospiti del salotto di Notturno D’Autore sarà Massimo Scaffidi

18 Agosto 2022

Autore:

redazione


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