L’onorevole Pietro Grasso e il direttore dell’Ansa Sicilia, Francesco Nuccio, ospiti nel salotto di “Notturno d’Autore”. Il primo presenta il suo libro dedicato “all’amico Giovanni”, il secondo parlerà della mostra fotografica dedicata all’eredità morale e alla lotta alla mafia, lasciataci dai due magistrati a 30anni dalla loro morte.
il 20 agosto – ore 21,00
“Sento il pericolo che la scintilla degli occhi di Giovanni e il sorriso di Paolo possano scolorire nel ricordo. A 30 anni dalle stragi, metto le mie memorie nero su bianco e le affido ai ragazzi, affinché possano sapere”.
Con la prefazione di Roberto Saviano, il libro ripercorre le vicende che hanno scandito la carriera dell’autore, quando era un giovane magistrato, poi giudice a latere del Maxiprocesso di Palermo e procuratore antimafia: un racconto autentico, toccante e appassionato, scritto con semplicità, nel quale emergono i ritratti di Falcone e Borsellino, colleghi ma soprattutto amici che hanno condiviso con Grasso il suo percorso umano e lavorativo.
La Mostra
La vita di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, a trent’anni dalle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio, dove persero la vita insieme con gli agenti di scorta, ritorna nel racconto per immagini che rappresentano, nel bene e nel male, anche alcuni passaggi cruciali della storia del nostro Paese. La mostra pensata per diventare una testimonianza itinerante ha come titolo “L’eredità di Falcone e Borsellino”, ed è realizzata dall’ANSA. E’ stata visitata da migliaia di ragazzi oltre che in diverse scuole, in alcuni luoghi dal valore fortemente simbolico, come la Camera dei Deputati, il comune di Corleone, il parlamento Europeo di Bruxelles e l’Assemblea regionale siciliana. Ora viene riproposta e aggiornata nel trentennale per commemorare i magistrati, è stata ottimizzata Ficarra – grazie al fondo sociale europeo – dalla società Quater srl. A parlarne sarà Francesco Nuccio, caporedattore dell’ANSA in Sicilia ed a Ficarra sarà presente il direttore generale del assessorato formazione, la dottoressa Patrizzia Valenti nella qualità di autorità di gestire del fondo sociale europeo.
Le foto, tratte dall’archivio dell’ANSA, ma anche dagli album privati di famiglia, ricostruiscono le vicende umane e professionali dei due magistrati antimafia legati da un destino comune fin dalla loro infanzia negli anni del dopoguerra in Piazza Magione, nel rione palermitano della Kalsa, dove abitavano con le loro famiglie a poche decine di metri di distanza.
A dialogare con gli ospiti del salotto di Notturno D’Autore sarà Massimo Scaffidi