Il piccolo comune nebroideo raccontato attraverso le pagine del calendario 2010. Un originale mosaico di ricordi, testimonianze, tradizioni, proverbi della sapienza contadina, curiositàe immagini d´epoca che l´autore dell´iniziativa, il giornalista Franco Tumeo, ha ricostruito intervistando gli anziani del paese, depositari di quel sapere orale che rischia di estinguersi con i naturali custodi, gli anziani appunto. Ne è scaturito un vero e proprio viaggio nella memoria perduta alla ricerca di uomini e cose del passato tornati a “rivivere” sfogliando mese dopo mese il calendario. Giunto ormai alla settima edizione – un traguardo davvero ragguardevole per la pubblicazione ideata da Tumeo, inizialmente per celebrare l´arrivo dell´anno Duemila e diventata via via un´apprezzata consuetudine – il calendario tradizionale di Ficarra è stato presentato nella splendida cornice del santuario dell´Annunziata dal sindaco Basilio Ridolfo e dal preside Pietro Ferraloro. Anche quest´anno, nel calendario si racconta del paese, delle sue tradizioni, della sua gente: dalle origini e significato di alcuni cognomi locali ai mestieri di una volta, dalle credenze popolari ai personaggi, spesso sconosciuti alle nuove generazioni, che al paese hanno dato lustro. E così si scopre che il medico ficarrese Amedeo Piraino fu comandante partigiano della brigata “Mazzini” nonchè assessore alla Sanitàdi Milano e della regione Lombardia subito dopo la Liberazione; che il compianto professore Adolfo Parmaliana aveva le sue radici paterne e materne proprio in Ficarra. Si parla anche di mestieri ormai cancellati dalla memoria: del cestaio, dell´estimatore, del carrettiere, del seggiaio, da “criata” e de “u mitateri”. Dodici immagini d´epoca, di altrettante scolaresche del luogo ci raccontano dell´evoluzione del costume. Di queste bellissime foto, la più antica risale addirittura al 1913. Di grande interesse la foto proposta nel mese di marzo che raffigura la refezione scolastica nel 1940, appuntamento giornaliero particolarmente atteso dagli alunni in un periodo storico in cui sfamarsi era davvero un problema quotidiano. A valorizzare gli originali contenuti del calendario, la fantasiosa e coloratissima grafica elaborata da Mimmo Bonfiglio e la stampa particolarmente curata di Armenio Editore. Sponsorizzato dall´amministrazione comunale, il calendario è in distribuzione gratuitamente presso l´Ufficio turistico comunale.”