A firmare la nota sono stati i consiglieri comunali Giuseppe Puleo, Antonio Vitale, Monica Brancatelli e Nunziatina Starvaggi che chiedono spiegazioni al sindaco sui motivi dell’annunciato stop all’edizione di novembre della fiera per la per la mancanza di un gestore privato.
I consiglieri chiedono se non sia opportuno organizzare la fiera con la gestione comunale.
l’interrogazione completa
“Premesso
Che, l’Amministrazione, con delibera di G. C. n. 40 del 19/05/2021, ha firmato un atto di indirizzo per la gestione esterna dei servizi della fiera storica;
che i Consiglieri di minoranza in data 20/07/2021 hanno presentato una mozione contro la privatizzazione della fiera storica;
che nel mese di settembre 2021 è stato pubblicato un avviso esplorativo per avviare un‘indagine di mercato per l’affidamento esterno dei servizi fieristici della “Fiera Storica”;
che le domande presentate risultano 5 e sono state scartate per mancanza di requisiti.
Considerato
Che tale scelta è stata presa frettolosamente senza un’analisi minuziosa dei costi benefici e senza alcun confronto con la cittadinanza ed il Consiglio Comunale.
Che i Consiglieri di minoranza avevano informato l’amministrazione del rischio di affidarla al privato.
Ritenuto
Che l’amministrazione ha annunciato che l’edizione di novembre 2021 non viene realizzata per la mancanza di un gestore privato.
Tutto ciò premesso, considerato e ritenuto
Si Interroga
Il Sindaco per sapere:
- Se non ritiene opportuno organizzare la fiera. come si faceva in passato, con la gestione comunale.
- Se è consapevole dei mancati guadagni per bar e ristoranti dovuti alla mancata realizzaziona..
- Se considera che la mancata realizzazione porterebbe un danno economico di circa 40 mila euro per le casse comunali.
- Se comprende che, oltre a comportare un danno d’immagine per la città, la mancata realizzazione inciderebbe in negativo sul comparto Fiere, che è stato tra i settori maggiormente penalizzati dalla pandemia.
- Se è a conoscenza che dal 15 giugno si possono realizzare fiere e sagre nel rispetto delle linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali, fornite dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome e approvate dal Comitato tecnico scientifico.