FILIERE CORTE – Una delle novità di Ottobrando 2023
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FILIERE CORTE – Una delle novità di Ottobrando 2023

Filiere Corte alla Expo del Buon Sapore di Sicilia: Novità ad Ottobrando  2023

Nella cornice enogastronomica di Ottobrando, il famoso evento enogastronomico di Floresta, quest’anno nelle “vie dell’eccellenze del territorio” ospitano anche le filiere nebroidee impegnate nella produzione di prodotti del territorio.

Già presenti i diversi appuntamenti dedicati all’enogastronomia, da Gioiosa Gustosa, al Little Sicily di Capo d’Orlando, dall’expo di Oliveri a quello di Terranova, queste 4 filiere si propongono anche nella vetrina del gusto di Ottobrando.

Così le aziende, i produttori, i coltivatori che fanno parte di Ficarra 4.0; AgriHalesa; Mediterrano e Terra dei Nebrodi, ognuno con le proprie specifiche differenziazioni scommettono su stesse e dimostrano come anche in Sicilia, utilizzando le normative e gli strumenti che il governo regionale (anche in funzione del PSR Sicilia) ha programmato,  si può puntare a tramutare in opportunità quella ricchezza di sapori autentici e genuini del territorio.

Ottobrando, che domenica prossima giunge al suo terzo appuntamento, è la festa dell’autunno ed è un’incredibile celebrazione dei prodotti locali, delle tradizioni culinarie e dell’innovazione agricola biologica  sostenibile.

Tra le stelle di quest’Expo del Buon Sapore di Sicilia, emergono dunque “filiere corte,” un concetto di agricoltura e di produzione sempre più popolare che promuove la produzione e il consumo di cibi locali a chilometro zero.

Tra le specialità esposte

Appena fritte: Le Arancine con funghi porcini

Olio Novello: L’Inno all’Eccellenza

L’olio extravergine d’oliva novello è una vera e propria icona della cucina siciliana. La Sicilia è famosa per la sua produzione di olio d’oliva di alta qualità, e il novello è un vero e proprio rituale che celebra il raccolto fresco.

Ad Ottobrando, i visitatori hanno l’opportunità di degustare questo prelibato olio, con il suo colore verde brillante e il suo sapore fruttato. L’olio novello non è solo un ingrediente per condire, ma un vero e proprio inno all’eccellenza agricola e gastronomica della Sicilia.

Negli stand di Ficarra 4.zero, oltre alla vendita tra bottiglie e damigiane, che l’opportunità di gustare panini  e altre specialità gastronomiche servire con l’olio appena molito.

Castagne: Il Gusto Autunnale

L’autunno è il momento ideale per gustare le castagne, un classico dei sapori autunnali. L’azienda “la Castagna”. propone ai visitatori la possibilità di assaporare e acquistare castagne fresche o trasformate in deliziose  farine. Questi piccoli frutti rappresentano un legame con la tradizione culinaria contadina siciliana, e il loro sapore nutriente e avvolgente è diventato un punto fermo nell’offerta gastronomica ficarrese.

Panini Creativi: Tra Creme di Porcini e Formaggi Locali

L’innovazione culinaria è al centro dell’Expo del Buon Sapore di Sicilia, e ciò è evidente nei panini creativi proposti dagli chef  degli stand di Ficarra 4.zero. Tra le novità più accattivanti, troviamo panini realizzati con creme di porcini freschi, un omaggio ai funghi selvatici che abbondano nelle foreste nebroidee, quelli con la cotoletta  di Suino Nero, con la mortadella e crema di pistacchi o con la crema di funghi porcini. Tra le novità anche i panini con totano arrosto, condito con olio novello.

Tra i dolci che negli gli stand di Ficarra 4.zero si possono degustare anche i cannoli farciti e ricotta – pistacchio – nocciola – limone, e le Crêpes (nelle versioni dolce e salato) con prosciutto cotto,  funghi porcini e  parmigiano oppure con la  nutella. Da acquistare anche Limoni e Arance appena raccolte, miele e confetture.

Accanto a queste delizie  protagonisti, con combinazioni audaci e sapienti abbinamenti che deliziano il palato troviamo la frutta “esotica” delle filiere che si sono specializzate nella coltivazione, al sole della sicilia, e quelle delle aziende che producono birra, liquori, salumi, prodotti su base di nocciole e mandorle, formaggi e derivati.

Miele e Prodotti a Chilometro Zero

Il miele siciliano è un tesoro naturalmente dolce che rappresenta la biodiversità dell’isola. A Ottobrando, i visitatori hanno la possibilità di assaporare una varietà di mieli, ciascuno con le sue sfumature di gusto, a seconda delle fioriture presenti nell’ambiente circostante. Il miele locale è parte integrante delle filiere corte, contribuendo a promuovere la produzione agricola sostenibile e il consumo di prodotti a chilometro zero.

Ottobrando

La terza domenica, 15 ottobre 2023 è dedicata alla Sagra dei Funghi.

gli altri appuntamenti:

Domenica 22 ottobre 2023. Sagra della Provola.

Domenica 29 ottobre 2023. Festa delle Castagne e delle Mele.

Ottobrando è un richiamo all’importanza di sostenere le filiere corte, riducendo l’intermediazione tra produttore e consumatore. Questo approccio non solo promuove i prodotti locali, ma contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale e a preservare le tradizioni culinarie della regione.

La Sicilia, con la sua combinazione di antiche usanze gastronomiche e spirito innovatore, continua a deliziare i visitatori con il suo “buon sapore” e l’entusiasmo per la sostenibilità.

Filiere Corte gli obiettivi e le strategie

Competitività del settore agricolo, gestione sostenibile delle risorse naturali e sviluppo equilibrato dei territori rurali, rappresentano i binari precostituiti su cui convergono le scelte programmatiche di questi nuovi progetti.

Le priorità

La prima priorità è “promuovere il trasferimento della conoscenza e l’innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali”.

  • Stimolare l’innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di conoscenze nelle zone rurali;
  • Rinsaldare i nessi tra agricoltura, produzione alimentare e silvicoltura, da un lato, e ricerca e innovazione, dall’altro, anche al fine di migliorare la gestione e le prestazioni ambientali;
  • Incoraggiare l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita e la formazione professionale nel settore agricolo e forestale.

La seconda priorità è “potenziare la redditività delle aziende agricole e la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forma, promuovere tecniche innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste”. Sono due le focus area individuate:

  • Migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e l’ammodernamento delle aziende agricole, in particolare per aumentare la quota di mercato e l’orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività;
  • Favorire l’ingresso di agricoltori adeguatamente qualificati nel settore agricolo e, in particolare, il ricambio generazionale.

La terza priorità è “promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, compresa la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere animale e la gestione dei rischi nel settore agricolo”.

  • Migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali;
  • Sostenere la prevenzione e la gestione dei rischi aziendali.

La quarta priorità è “preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura”.

  • Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità, compreso nelle zone Natura 2000 e nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici, nell’agricoltura ad alto valore naturalistico, nonché dell’assetto paesaggistico dell’Europa;
  • Migliore gestione delle risorse idriche, compresa la gestione dei fertilizzanti e dei pesticidi;
  • Prevenzione dell’erosione dei suoli e migliore gestione degli stessi:

La quinta priorità è “incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale”.

  • Rendere più efficiente l’uso dell’acqua nell’agricoltura;
  • Rendere più efficiente l’uso dell’energia nell’agricoltura e nell’industria alimentare;
  • Favorire l’approvvigionamento e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto e residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia
  • Ridurre le emissioni di gas a effetto serra e di ammoniaca prodotte dall’agricoltura;
  • Promuovere la conservazione e il sequestro del carbonio nel settore agricolo e forestale.

La sesta priorità è “adoperarsi per l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nella zone rurali”.

  • Favorire la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese nonché dell’occupazione;
  • Stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali;
  • Promuovere l’accessibilità, l’uso e la qualità delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) nelle zone rurali.

Fotogallery vari expo

Da “ottobrando” ad “amunì” la partecipazione

                      

 

     

14 Ottobre 2023

Autore:

redazione


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