“E adesso ci si dedica a Paolo Borrometi…” l’amaro commento di Giuseppe Antoci. E Paolo Borrometi: “Ecco la mia verità. Si sta tentando di screditare i magistrati”
Adesso è il suo turno…
Pochi giorni fa è stata pubblicata la Relazione della Commissione Antimafia Regionale della Sicilia sullo scioglimento di alcuni comuni, fra gli altri, anche quello Scicli ed è subito caos, con un gioco al massacro di accuse e prese di posizione che già anticipa un clima di diffide, puntualizzazioni e querele.
“Visto che un giornalista vive anche della propria credibilità, soprattutto per pulire via qualche schizzo di fango che zelanti mascariatori vorrebbero spruzzarmi addosso (alcuni dei quali saranno querelati, affinchè sarà la Giustizia a decidere) – dice il giornalista, che puntualizzain una recente intervista – nella Relazione dell’Antimafia Regionale si attacca – nei fatti – pesantemente il lavoro di inquirenti, magistrati, prefetti, uomini dello Stato. Eppure – afferma il giornalista che vive sotto scorta – molti di questi non sono stati auditi né nominati”.
Per lui, e ci sta provando in queste ore, è importante ora ricostruire i fatti, aggiungendo che “trovo giusto fare chiarezza”.
In sua difesa, e non d’ufficio, interviene Peppe Antoci.
“Adesso è il suo turno… Come dice Paolo sembra un “commissariamento di tutti i Magistrati di questo Paese, o almeno di quelli siciliani”.
Il lavoro da loro svolto si tenta, da qualche tempo, di farlo passare come opaco o da attenzionare.
Appare il caso di ricordare che in uno Stato di diritto la Magistratura viene controllata e giudicata da appositi Organi dello Stato e non da Commissioni varie”.
E Antoci aggiunge “E su Borrometi, anche su di lui, schizzi di fango. Insomma, un film già visto…ma anche stavolta, su Paolo Borrometi, finale a sorpresa: CATTIVA FIGURA”.
Ed intanto Borromenti dice senza remore: “Ma – da giornalista, oltre che da cittadino – non posso fare a meno di domandarmi perché? Perché tutte queste falsità contro di me? Intanto, posso immaginare che per i mafiosi, a decine citati nei miei articoli, tutto ciò è panacea, zucchero, miele”.
Paolo Borrometi: premi e riconoscimenti
Premi e riconoscimenti
2014: Premio nazionale di Giornalismo d’Inchiesta “Domenico Calabrò”
2014: Premio “scomodo” della Fondazione Caponnetto
2015: Premio nazionale “Gerbera Gialla”, categoria “Giornalismo d’Inchiesta”
2015: Premio Internazionale Mediterraneo della “Fondazione Mediterraneo For Peace” per la Legalità
2015: Premio Nazionale Paolo Borsellino con il libro “Io non taccio”
2015: Premio Articolo 21 Liberi di…
2016: Premio Il Campione (City Angels e Comune di Milano)
2016: Premio Biagio Agnes
2016: Premio Arrigo Benedetti (Città di Barga)
2016: Premio Mattarella con il libro “Io non taccio”
2016: Premio Carlo Nazzaro
2017: Premio Giorgio Ambrosoli
2017: Premio Tonino Carino
2017: Premio Magna Grecia Awards
2017: Premio Nazionale Paolo Borsellino
2017: Premio “Schiena dritta” Ordine Nazionale dei Giornalisti
2017: Premio “Joe Petrosino”
2017: Premio Nazionale Legalità in Campania “Città di Calvi Risorta”
2017: Premio Mimmo Beneventano
2017: Premio A’ Voce d’è Creature
2017: Premio nazionale Antonino Caponnetto
2018: Premio internazionale “Rocco Chinnici”
2018: Premio Ischia Internazionale di Giornalismo
2018: Premiolino
2018: Premio “Carabiniere Marino Fardelli” in memoria dei Caduti della Strage di Ciaculli
2018: Premio “Giancarlo Siani, uno di noi”
2018: Premio Antiracket Confcommercio Pesaro e Urbino
2018: Premio Marcello Torre
2019: Premio Mario e Giuseppe Francese
2019: Premio FestivaLOVE2019
2019: Premio Cimitile con il libro “Un morto ogni tanto”
2019: Premio Internazionale “Peter Mackler
2020: Premio Antonio Scopelliti
Onorificenze
Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Roma, 21 dicembre 2015. Di iniziativa del Presidente della Repubblica
Medaglia d’oro di benemerenza della Regione Siciliana. Palermo, 15 maggio 2017. Di iniziativa del Presidente e del Governo della Regione.
Pegaso della Regione Toscana. Firenze, 29 settembre 2017.
Cittadinanza onoraria, Comune di Alcamo (TP) Regione Sicilia. Alcamo, 11 novembre 2019.