E’ il cortometraggio vincitore nella categoria “Master” del concorso “menorie migranti” a Gualdo Tadino, Museo dell’Emigrazione “Pietro Conti”, VIII edizione 2012.
E’ la una storia, due narrazioni, sulla memoria dei siciliani emigrati in Tunisia a ridosso dell’Unità d’Italia.
Lo sguardo storico-politico di Fausto Giudice e l’approccio onirico e illustrativo di Marinette Pendola delineano i tratti di una migrazione originale, spesso dimenticata, ma con forti richiami alla contemporaneità.
Il cortometraggio – con Fausto Giudice hanno lavorato anche Laura Verduci e Enrico Montalbano – fa da apri pista ad un progetto documentario in itinere, che guarda agli spostamenti umani, agli attraversamenti, alle migrazioni come “un vento che passa e ripropone. Ricompone mentre muove” e fa parte del “progetto vento” dello stesso Montalbano
La proiezione , alle ore 21.30, presso la Villa Comunale di Brolo, rientra nella “scaletta” prevista la presentazione del libro “Appuntamento a La Goulette” di Franco Blandi organizzata dall’associazione Peppino Impastato, dall’Acib, dall’associazione Urios e dalla Navarra Editore che ha stampato e distribuscie il volume di Blandi.
Quest’iniziativa è patrocinata del Comune di Brolo.
Durante la serata letture di Emiliano Lazzara, musiche di Nino Milia.
Il libro di Blandi descrive le assenze senza ritorno dei 150.000 emigrati italiani in Tunisia, racconta una storia di migrazione “anomala” e poco conosciuta, quella dei tanti italiani che dalla metà dell’800 si trasferirono in Tunisia dando vita a una fervente comunità che contribuì in armonia con la popolazione locale allo sviluppo sociale e culturale del Paese.
Tornando al video questo è stato presentato alla VIII edizione del concorso Memorie Migranti, kif kif é stato premiato con la seguente motivazione: “Attraverso l’uso della testimonianza diretta che costituisce la voce di un’esperienza individuale e contemporaneamente comunitaria, viene documentata una realtà storica poco conosciuta.
Il filmato unisce narrazioni e riflessioni. Molto belle le immagini, che evidenziano un ambiente tunisino diverso da quello presente nell’immaginario, consentendo un incontro con il reale e favorendo il superamento di pregiudizi.
Non sono sempre stati i tunisini ad emigrare in Italia, ma anche gli italiani sono stati emigrati in Tunisia.
Nella stessa serata verranno ricordati, nell’anniversario della morte, il sacrificio del giudice Gaetano Costa e del vice questore Ninni Cassarà.