Altra giornata di protesta ai cantieri Palumbo. La Fim Cisl: “alla base dello sciopero un licenziamento illegittimo e il clima esasperato di tensione che si respira in aziendaâ€Â
“E’ un licenziamento illegittimo la causa della tensione che si registra ai Cantieri Navali Palumbo da due giorniâ€Â. Il segretario provinciale della FIM Cisl di Messina, Antonino Alibrandi, spiega così lo stato d’agitazione e lo sciopero ai Cantieri Palumbo dove, questa mattina, i dipendenti hanno manifestato all’esterno dell’azienda trovando anche la solidarietàdei lavoratori dell’indotto.
“Alla base della protesta – aggiunge Alibrandi – il licenziamento di un lavoratore vittima di un infortunio sul lavoro e quindi convalescente comunicato allo stesso il 30 ottobre scorso, quando giàera stata convocata una riunione per discutere delle problematiche generali del Cantiere dove da mesi si registra una tensione incomprensibile. La Palumbo, infatti, anche in un periodo di crisi dei mercati, è riuscita a mantenere invariati i carichi di lavoro e l’occupazione. Segnale che le commesse per il Cantiere procedono come previstoâ€Â.
La Fim Cisl chiede, anche a seguito della protesta di questa mattina, che l’Azienda dia un segnale di serenitàai lavoratori giàdalla riunione che si terrànel pomeriggio. “Innanzitutto – conclude Alibrandi – auspichiamo la revoca di un licenziamento che consideriamo illegittimo e per il quale è giàpronto il ricorso alle Autoritàcompetenti. Ma questo sarebbe un segnale distensivo che farebbe soltanto del bene alla tensione creatasi all’interno del Cantiere. I lavoratori e le Organizzazioni Sindacali non chiedono altro che continuare a lavorare in sinergia con l’azienda per ottenere sempre migliori risultati per il grande rilancio della cantieristica navale messinese che attendiamo da troppi anniâ€Â.
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