Rodriquez: l’azienda chiede la cassaintegrazione in deroga per un altro anno. per la Fim Cisl e’ l’atto definitivo verso la chiusura del cantiere di Messina da parte del gruppo Colaninno.
“Se il rilancio della Rodriquez passa da un altro anno di cassa integrazione in deroga, siamo proprio arrivati al punto di non ritorno. E la politica messinese continua, da un anno a questa parte, a non vedere nullaâ€Â. Diventa forte la preoccupazione della Fim Cisl di Messina dopo l’incontro tenutosi ieri con i rappresentanti della Rodriquez presso la sede della Confindustria e dopo l’assemblea con i lavoratori di questa mattina. Un incontro richiesto dalle Organizzazioni Sindacali per conoscere le intenzioni dell’azienda a un mese dalla scadenza della cassa integrazione ordinaria per i lavoratori del cantiere navale. Un incontro, che nelle intenzioni dei sindacati, poteva servire anche a un primo approccio con il nuovo management della Rodriquez Spa.
“All’incontro con i rappresentanti della Rodriquez e dell’Assindustria – spiega Antonino Alibrandi, segretario provinciale della Fim Cisl di Messina – ci aspettavamo che venisse prospettato un piano di rilancio del cantiere messinese. Invece è stata richiesta la prosecuzione della cassa integrazione, stavolta in deroga, per i lavoratori. Ancora – ricorda Alibrandi – abbiamo in mente le parole dello scorso anno quando l’azienda smentì la nostra accusa di volere smantellare il cantiere della zona falcata. Siamo sempre convinti che il gruppo Colaninno abbia messo in atto un processo che porteràallo smantellamento del sito produttivo di Messina. E la cittàperderàun altro suo marchio storico, giàtrasferito a Sarzanaâ€Â.
La Fim Cisl, che lo scorso anno non sottoscrisse la cassa integrazione e la mobilitàperché la richiesta non era stata accompagnata da un piano industriale di rilancio, ritiene che sia nuovamente opportuno avviare un’azione di mobilitazione che coinvolga tutte le Istituzioni messinesi e regionali.
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