“Prima ci chiedono di trovare un accordo sulle mensilitàarretrate. Ottenuto questo, il giorno dopo scattano i primi licenziamentiâ€Â. E’ quanto accaduto ai lavoratori delle societàETS e Itech di Giammoro, che realizzano impianti elettrici industriali. La denuncia parte dalle Organizzazioni Sindacali che sostiene i lavoratori nella protesta che viene attuata all’esterno dell’azienda.
“Tutto nasce – spiegano i segretari provinciali di Fim Antonino Alibrandi, Fiom Enzo Sgrò e Uilm Pasquale Rizzo – dalla mancata corresponsione di tre mensilità. L’azienda ci ha chiesto, e ha ottenuto per due volte, un accordo per il piano di rientro del pagamento delle spettanze ai lavoratori ma ha disatteso la prima intesa,
mentre dopo quella raggiunta lo scorso 3 giugno che prevedeva il pagamento di tutte le spettanze entro il 4 luglio, ha provveduto come d’accordo al pagamento di una mensilità. Dopo questo atto, però, l’azienda ha deciso le ferieforzate per un lavoratore e ha licenziato un altro dipendente. I lavoratori hanno offerto – affermano Alibrandi, Sgrò e Rizzo – la massima disponibilitàcercando di immedesimarsi nella difficile situazione dell’azienda ma non hanno ricevuto alcun riscontro positivoâ€Â.
Fim, Fiom e Uil chiedono alle due aziende, facenti capo allo stesso datore di lavoro, di revocare la lettera di licenziamento e di rispettare la data per il pagamento delle spettanze arretrate. In caso contrario i lavoratori sono pronti a proseguire lo sciopero.