Da sempre è rimasto lo scheletro della chiesa di Maria Santissima Assunta, nel centro storico di Capri Leone, che aveva preso il posto di una chiesetta medievale ritenuta pericolante. Ora sparirà.
E’ stato considerato – giustamente – un “ecomostro” . Simbolo del cattivo gusto, dell’insensata voglia del fare, di progettazioni senza senso, di spreco di denaro pubblico. Un progetto inutile, nocivo e dannoso, non solo per il suo impatto ambientale, che ha deturpato il paesaggio di un borgo fondato nel 1400.
Ora grazie al Patto per il Sud che ha destinato 800.000 euro al progetto presentato dalla Curia ma del quale il comune sarà ente attuatore sarà rimodulato e parzialmente abbattuto.
Lo scheletro di cemento armato dell’edificio sarà ridimensionato e inglobato tra le case circostanti e trasformandolo in locali destinata ad attività culturali.
L’antica chiesa di origine medievale venne demolita nel 1971.
Importante il lavoro per questo risanamento, che è una vittoria di tutto il territorio, del comune , dell’onorevole Bernardette Grasso, della Curia e sopratutto di Legambiente.
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