BARCELLONA: Per la FIT CISL è un braccio di ferro che penalizza solo cittadini e lavoratori
1 settembre ’09 – “I lavoratori della Gesenu e i cittadini che pagano la raccolta dei rifiuti solidi urbani non possono rimanere ostaggio del contenzioso in atto tra Ato Messina 2 e la Gesenuâ€Â.
Enzo Testa, segretario provinciale della Fit Cisl commenta così la situazione di crisi nel settore della raccolta rifiuti a Barcellona Pozzo di Gotto, al termine dell’assemblea pubblica tenutasi davanti al Municipio di Barcellona e dopo l’incontro con il sindaco Nania. I lavoratori della Gesenu lamentano il mancato pagamento degli stipendi di luglio e agosto a causa di un braccio di ferro tra l’Ato 2 e la stessa societàsu crediti che la Gesenu afferma di dover ancora incassare e che invece l’Ato 2 non ritiene di dover pagare. “Ma non possono essere i cittadini e i lavoratori a pagare per questo braccio di ferro – afferma Testa – La cittàdeve essere mantenuta in uno stato decoroso e le spettanze ai lavoratori devono essere comunque pagate. Per questo abbiamo chiesto un incontro urgente con l’Ato 2, soprattutto per capire qual è la reale situazione della vertenza. E’ chiaro che siamo pronti, con i lavoratori, ad azioni di protesta ben più incisive dell’astensione dalle prestazioni straordinarie in atto sinoraâ€Â.
Nel corso della riunione con i sindacati, il sindaco di Barcellona si è anche impegnato a convocare un incontro con Ato 2 e Gesenu per cercare di risolvere il contenzioso in atto. La situazione di Barcellona, però, non è un caso isolato. Anche a Milazzo la situazione è difficile, tanto che domani mattina si terràun’altra assemblea pubblica davanti al Comune mamertino.