Fiumara d’Arte – Rinnovato alla Piramide “Il Rito della Luce”
Cultura

Fiumara d’Arte – Rinnovato alla Piramide “Il Rito della Luce”

IMG_7052La Piramide – 38° Parallelo in tutta la sua imponenza, l’energia ed il potere della luce, la sacralità del luogo. E la notte precedente, il dono della parola. Un tutt’uno che motiva e anima il percorso verso una rinascita interiore, un viaggio che fa tappa con cadenza annuale, per il Solstizio d’estate, nei luoghi dell’arte e dello spirito ideati da Antonio Presti.

IMG_7053IMG_7005IMG_7006Il tutto, accanto allo splendido tetraedro d’acciaio, opera di Mauro Staccioli, era iniziato sotto una fitta nebbia che faceva apparire il monumento ed il suo contesto come sospesi su una nuvola.

Ma un pomeriggio che si preannunciava pieno di suggestioni, non poteva regalare altro che l’indimenticabile scenario di una foschia incerta che dopo qualche ora, come per incanto, ha aperto il sipario alla luce.

Diventa così principale protagonista il sole al suo ultimo tramonto di primavera ed alla sua prima alba d’estate, a seconda da che parte del Pianeta lo si osservi. Perché la Piramide, pur ergendosi sul promontorio di Motta D’Affermo che prospetta a nord – ovest, “comunica” con l’altro emisfero lungo il 38° Parallelo, nel senso della “coesistenza degli opposti”.

Il suo rosso intenso rifletteva magnificamente la luce, facendone accendere le tre facce e con esse i volti delle tante persone, in maggioranza vestite di bianco, che hanno voluto essere presenti alla seconda edizione del “Rito”, ennesimo omaggio alla bellezza.

IMG_7070Gruppi musicali, danzatori, performer e poeti, tutti distribuiti nei vari punti della grande area intorno alla Piramide, nonché al suo interno, hanno regalato uno spettacolo di notevole spessore artistico, celebrativo in vari modi, ma al tempo stesso uniforme nello spirito e nell’armonia.

La Luna, sottoforma di donna mascherata, immagine bella e misteriosa, che la sera precedente era apparsa solo per poco dentro il Castello di Ventimiglia, stavolta ha svolto un’autorevole parte con fascino e carisma, “dominando” l’ingresso del tunnel che conduce alla Piramide, distribuendo candidi petali di margherite sfogliate per tutto il tempo con grazia e sentimento. Semplicemente fantastico il colpo d’occhio che la maschera ha regalato durante il tramonto, quando i raggi del sole, penetrando attraverso l’abito bianco che ne filtrava il bagliore, contornavano una suggestiva figura in chiaroscuro.

E’ quello il momento in cui la donna si veste da “grande madre”, ricevendo a braccia aperte la luce per donarla ai propri figli.

E naturalmente, quelle erano le condizioni ideali affinché il monumento, al suo interno, ricevesse, in tutta la sua magnificenza, il fascio di luce attraverso la feritoia appositamente posizionata ad ovest. L’effetto che ne scaturiva regalava ad artisti e i visitatori, disposti lungo la spirale di pietre realizzata all’interno, una dimensione quasi surreale.

Nella distesa che declina verso la vallata, un grande mandala, rigorosamente bianco, disegnato sul terreno con pietre, sabbia e sale, ha unito gli ospiti nella condivisione del valore universale della bellezza, dando loro energia rigeneratrice di virtù.

IMG_7080IMG_7112Tante piccole opere d’argilla sono state realizzate in estemporanea, secondo la fantasia e la creatività di ciascuno, e lanciate nel vuoto affinché le accogliesse la terra. Il sole, gli eventi naturali ed il tempo le renderanno testimonianze artistiche che un giorno potranno essere apprezzate da chi percorrerà la vallata.

IMG_7119IMG_7122Essenze predisposte in piccoli vasi da vivaio sono state piantumate lungo l’acclività del monumento in segno di nascita e crescita della vita. Rosmarino, salvia, lavanda e citronella coloreranno così di verde il terrapieno su cui fonda le proprie basi la Piramide, dando ulteriore forza e significato al monumento ed a tutto il suo contesto. Tanta gente, con zappetta ed innaffiatoio in mano, ha così partecipato al Rito della Luce piantando un’essenza arborea, metafora della vita e dell’alternarsi delle sue stagioni.

DSCF5607“Se nella vita pianti qualcosa conoscerai sempre il futuro”, ha detto Antonio Presti ad un ragazzo che si era appena cimentato nella piantumazione della propria essenza, con la fiducia di ritrovarla, in seguito, sana e rigogliosa.
Appuntamento, quindi, al prossimo anno, per rituffarsi in un altro sogno e risvegliarsi in una rinnovata realtà, con la consapevolezza d’aver, ancora una volta, accolto la luce.DSCF5615DSCF5646DSCF5658DSCF5678DSCF5688IMG_6943IMG_6961IMG_6963IMG_6964IMG_6980IMG_6981ritIMG_7047IMG_7049IMG_7050

25 Giugno 2011

Autore:

admin


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