FNS – Manovra finanziaria e privilegi della casta
Comunicati Stampa

FNS – Manovra finanziaria e privilegi della casta

Gli Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu ritengono che il dibattito sulla MANOVRA FINANZIARIA abbia tirato, fra l’altro e giustamente, in ballo la esigenza di una lotta severa agli sprechi; di una lotta, non solo giornalistica e televisiva, contro la irrazionalità della SPESA PUBBLICA e contro l’ESOSITA’ dei COSTI della POLITICA. Ma di fatto, pur lasciando tutti SCONTENTI, la “CASTA” non ha operato alcunchè di serio sui COSTI, irrazionali ed ingiustificabili, di se stessa. Anzi: ha confermato i propri PRIVILEGI.
Eppure i COSTI di questo settore sono tali da consentire riduzioni di spesa di notevole importanza. Esempi: E’ vergognoso che vengano spesi 30.000 euro al giorno per rimborso di spese sanitarie ai Parlamentari. E’ scandaloso che milioni di euro vengano erogati per dare RIMBORSI CINQUE VOLTE SUPERIORI alle spese effettivamente effettuate dai Partiti politici beneficiati dal rimborso. E’ tragicomica la pletora di Deputati, di Senatori, di Consiglieri Regionali, Provinciali, Comunali e di Quartiere …. E via dicendo.
Per semplificare: Non sarebbe opportuno RIDURRE del 20% il numero dei Parlamentari e dei Consiglieri dei vari Organi rappresentativi ad ogni livello? Non sarebbe opportuno ridurre le spese sanitarie dei Deputati ai livelli medi delle TARIFFE praticate dalle strutture sanitarie pubbliche? Non sarebbe opportuno, oltre che doveroso, ridurre del 50% i rimborsi elettorali ai Partiti politici che, come risulterebbe dalle cifre pubblicate, nella realtà arrivano a spendere soltanto UN QUINTO delle somme loro assegnate a titolo di rimborso? Tantoppiù che di “RIMBORSO” vero e proprio NON si tratta!
Analogo discorso, ovviamente, vale per la REGIONE SICILIANA (Deputati ed Assemblea Regionale compresi) e per gli Organi rappresentativi ad ogni livello di esclusiva competenza regionale.
Per la SICILIA, ovviamente, il problema è più grave, in quanto si tende a spendere – per il pubblico impiego, per le assunzioni “FACILI” e per altre spese fisse improduttive – la maggior parte dei finanziamenti da destinare ad interventi produttivi.
A prescindere dal fatto che la Sicilia è stata, dal 1860, e rimane una COLONIA interna del sistema italiano, al servizio dei poteri forti e dei partiti politici continentali.
Insomma: è bene che, intanto, in Sicilia si faccia ciò che, nell’attuale ordinamento, è opportuno e doveroso fare. Anche perchè al peggio non c’è mai fine.
Ma è pure bene – anzi necessario – che tutti sappiano che senza l’Indipendenza il Popolo Siciliano non può avere alcun futuro!
ANTUDU!

19 Luglio 2011

Autore:

admin


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