Dal Palazzo
FONDAZIONE PICCOLO – Verità e mistificazioni sul Centro di riabilitazione ASP Messina
riceviamo e pubblichiamo.
Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella – Centro di riabilitazione ASP Messina (ex USL n.5 Messina): Verità e mistificazioni
Recenti cronache giornalistiche hanno riportato con una certa evidenza la notizia secondo la quale sarebbe, verosimilmente, in atto un presunto scontro tra il Sindaco di Capo d’Orlando, l’ASP Messina e la Fondazione Piccolo.
Tale notizia, suggestivamente veicolata dall’Amministrazione Comunale di Capo d’Orlando, merita una rettifica e qualche chiarimento a beneficio, soprattutto, dell’utenza del centro di riabilitazione ASP.
Preliminarmente, occorre fare chiarezza sulle disposizioni testamentarie della Baronessa Agata Giovanna Piccolo di Calanovella e sulla scrupolosità con la quale questa Fondazione persegue, incessantemente, le volontà dei Baroni Piccolo.
Il testamento della Baronessa Agata Giovanna, infatti, recita testualmente “faccio obbligo all’erede universale “Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella” di destinare un ettaro della mia proprietà indivisa sita nella contrada Vina o Piano Porti del territorio di Capo d’Orlando, con ingresso dalla strada Nazionale SS. 113 per la costruzione di una casa di riposoo di una clinica, a scelta della fondazione, intestata a “Agata Giovanna Piccolo di Calanovella”.
La detta estensione dovrà essere messa a disposizione deli Enti statali o Regionali o Provinciali o Comunali che dovranno curare, con fondi statali o pubblici, la costruzione dell’edificio”.
Questa Fondazione ha intrattenuto con l’Amministrazione Comunale di Capo d’Orlando, e ben prima che la cittadina fosse amministrata dall’attuale Sindaco, una nutrita corrispondenza, nella quale è stata più volte ribadita la volontà della Fondazione di cedere a titolo gratuito il suddetto appezzamento di terreno, per le finalità indicate dalla Baronessa.
In particolare:
1) con lettera del 30.12.1973 (acquisita al protocollo del Comune di Capo d’Orlando al n.77/’74), indirizzata al rag.Nino Messina, Sindaco di Capo d’Orlando, l’Ammiraglio Paolo Melodia, presidente della Fondazione Piccolo invitava il Comune di Capo d’Orlando a formalizzare un atto pubblico, per la cessione del suddetto ettaro di terreno, e Lo invitava a comunicare ufficialmente al Consiglio Comunale tale disponibilità;
2) con lettera raccomandata n.1477 del 2.11.83 (acquisita al protocollo del Comune di Capo d’Orlando il 3.11.1983), indirizzata al Sindaco di Capo d’Orlando, il Consigliere anziano (facente funzioni di presidente) Dott. Virgilio Germanà, sollecitava l’amministrazione di Capo d’Orlando a farsi parte attiva nel ricevere la donazione del terreno e costruire il presidio ospedaliero;
3) questa volontà della Fondazione Piccolo è stata ribadita, per l’ennesima volta, con lettera del 13.1.1991 (acquisita al protocollo del Comune di Capo d’Orlando al n.1150 del 15.1.1991), indirizzata al Sindaco di Capo d’orlando ed a tutti i capigruppo del Consiglio Comunale.
La polemica imbastita dal Sindaco di Capo d’Orlando, pertanto, è priva di qualsivoglia fondamento.
Su tale questione, infatti, non vi è in atto alcuno “scontro” o “polemica”, bensì semplicemente un banale “soliloquio” di chi non perde occasione per colpire pretestuosamente la Fondazione con il vano proposito di screditarla agli occhi dei suoi estimatori.
Sarebbe onere del Sindaco, piuttosto, verificare l’esistenza della suddetta corrispondenza, prima di rilasciare, con eccessiva leggerezza, fuorvianti dichiarazioni alla Stampa in merito a presunte inadempienze della Fondazione, relativamente al dettato testamen tario della Baronessa.
Per quanto concerne, invece, la comunicazione invia ta il 19.2.2013 dall’Avv. Andrea Pruiti Ciarello, su incarico della Fondazione Piccolo, all’ASP Messina, è opportuno evidenziare le motivazioni della stessa.
L’ASP Messina possiede sine titulo l’immobile di proprietà della Fondazione Piccolo fin dal 12.8.1997 e lo utilizza per rendere il servizio di riabilitazione sanitaria.
La Fondazione promuove tali finalità ed intende valorizzare il rapporto con l’ASP Messina, a tutto vantaggio e beneficio dell’utenza del Centro di riabilitazione.
Evidenti ragioni di tutela dei beni appartenenti al patrimonio della Fondazione, però, impongono ad un Consiglio di Amministrazione serio e puntuale di mettere in atto tutte le azioni necessarie al fine di evitare la maturazione del periodo sufficiente all’usucapione del bene.
In virtù di ciò, la Fondazione rassicura tutti i cittadini del Comprensorio nebroideo che sono in corso trattative con l’ASP Messina, attraverso il sopra indicato legale, volte non solo a mantenere il suddetto presidio sanitario, bensì anche ad incrementarne la fruibilità, ciò attraverso una ristrutturazione dell’immobile, oggi pesantemente d eteriorato dall’uso.
E’ evidente che l’allarmismo ingenerato dal Sindaco di Capo d’Orlando, oltreché infondato nei presupposti, lungi dal tutelare le istanze dei pazienti che beneficiano del Centro di riabilitazione, serva solo ad aumentarne l’ansia e la preoccupazione.