Abbandonare la frammentazione dei progetti, che non porta sviluppo e rallenta la spesa, rischiando di far perdere nuove risorse alla Sicilia. Puntare da un lato su innovazione, tecnologia e ricerca avanzata attraverso progetti integrati e d’ampio respiro, e dall’altro su politiche territoriali diffuse e di sviluppo locale attraverso il coinvolgimento degli enti locali. Sono questi i punti della strategia proposta da Un’altra Storia, il movimento guidato dall’europarlamentare Rita Borsellino, per rimodulare la spesa dei fondi europei, in particolare quelli del Programma operativo Fesr 2007-2013. La proposta, elaborata dal cantiere regionale Politiche per lo sviluppo coordinato da Alberto Tulumello, è stata discussa sabato a Palermo nel corso di un incontro con il funzionario della Commissione europea, Luca Mattiotti.
“A tre anni di distanza dall’avvio della nuova programmazione dei fondi europei – dice Tulumello – poco o nulla è stato speso. Abbiamo già perso decine di milioni di euro e di questo passo potremmo perderne molte di più. Per questo è necessario che la Regione riveda al più presto la sua strategia”. Per Mattiotti, “contro i ritardi nella spesa, è necessario che le regioni attivino strumenti di partecipazione dal basso, attraverso i contributi e le idee del partenariato economico e sociale, della società e degli enti locali”.
“La Regione continua a utilizzare le risorse europee come un bancomat per coprire i buchi di bilancio – ha detto Rita Borsellino – Così non si va da nessuna parte e rischiamo di compromettere irrimediabilmente il futuro della Sicilia e dei nostri figli”.
Comunicati Stampa
FONDI UE, RITA BORSELLINO – “Urgente cambiare strategia”
Un’altra Storia presenta la proposta di rimodulazione della programmazione 2007-2013 alla presenza di Luca Mattiotti della Commissione europea.