Paola Palmaroli, fotografa, ha così commentato la foto, che è di Massimo Scaffidi, cogliendo pianemante nel segno. Una foto che ben sintetizza il “Rito della Luce”.
“Il tunnel possiede sempre un fascino che prescinde il modo in cui viene trattato.
Qui è sublimato da una figura umana che occupa uno spazio non indifferente rendendo ancora di più sia la luce intensa a cui noi andiamo incontro guardandola mentre la figura umana sembra provenire proprio laddove noi stiamo indirizzando le nostre percezioni visive.
Quell’effetto straordinario di spirale che conduce fino in fondo al cuore della luce è straordinario, l’incrocio delle sue gambe e l’ombra leggera che ne scaturisce che ci permette di capire che sta venendo incontro a noi che la guardiamo magia pura.
C’è nella tua immagine una proporzione chè è pura armonia, un gioco di grigi e di contrasti che si fondono nel concetto da te rappresentato e quell’ombra, fa la differenza.
Andare verso la luce è già pura poesia ma tornare indietro per raccontarne l’anima una tenerissima e pura incoscienza che solo noi esseri umani sappiamo rendere un viaggio indimenticabile, un ritorno che contiene tutto ciò che i passi hanno raccolto lungo il percorso!
La leggera pendenza che sembra incontrare la donna è quel tocco di grazia che induce l’immaginazione a sbizzarrirsi per capire dove si sta dirigendo e perchè!
Bravissimo, un modo diverso e molto sottile di descrivere il viaggio delle nostre vite, il rapporto tra anima e corpo!
Complimenti, geniale, sono in pochissimi ad aver descritto il senso di un viaggio partendo dal ritorno!
E che viaggio!”.
Paola Palmaroli
Ci sono quelli che dicono che l’uomo e la donna erano una volta un’unica entità e che una catastrofe ha causato la loro divisione in due sessi, che da quel momento hanno cercato di tornare di nuovo insieme.
Credo che sia lo stesso per la parola e l’immagine, e, allo stesso modo, quello che fanno entrambe, ciò che accade tra di loro, è quello che rende più affascinante questo sforzo di fondersi nuovamente in un tutt’uno”. Paola Palmaroli, 48 anni, questo per me è l’incantamento che la fotografia esercita sulla parola, questo per me è il viaggio più affascinante che gli occhi e la mente possono compiere con l’anima come guida ed il cuore come voce narrante.
Questo tento di comprendere e di fondere usando una macchina fotografica e, le parole, diventano la pellicola ideale per continuare a catturare il senso della nostra umanità, il tempo e lo spazio in cui viviamo, il mondo visibile ed invisibile.
Come le parole con un foglio di carta e l’inchiostro così le immagini, in bianco e nero, sono i simboli, sono le luci e le ombre che diventano la nuova scrittura del nostro divenire.
Tra Cielo E Terra: il Rito della Luce 2013
di samina pubblicato su http://domodama.wordpress.com
Uno, Due, Tre, Quattro: come gli elementi, i punti cardinali, i lati del quadrato che simboleggia la terra e la stabilità.
Quattro come gli anni che sta per compiere il Rito della Luce, quattro come le facce della Piramide, il maestoso tetraedro alto trenta metri sulla cima di una collina nel territorio di Motta d’Affermo, in Contrada Belvedere.
Quattro come le fasi della luna, che proprio il 23 giugno sarà piena e brillante come non mai ed anche un po’ rosata, perché quella notte sarà al perigeo, cioè nel punto più vicino alla terra.
Il Rito della Luce di quest’anno, così, risplenderà non solo della piena luce del sole, ma anche di quella della luna, entrambi al massimo del loro splendore.
Tra Cielo e Terra, dunque, tra quaternità e circolarità, quest’anno vivremo veramente l’unione degli opposti, che sono opposti solo quando li vediamo tali; e Poesia, Musica, Arte, Bellezza ci condurranno verso il nostro centro, là dove tutto diventa Uno.
Un ringraziamento speciale ad Antonio Presti per la straordinaria Bellezza che evoca ed esprime, per il lavoro infaticabile, per l’amore verso questa nostra Terra di Sicilia, e per tutto.
PROGRAMMA Rito della Luce-Piramide:
21-22-23 giugno 2013
Venerdì 21 giugno
Ore 10 al tramonto : apertura della Piramide 38° Parallelo di Mauro Staccioli in Contrada Belvedere a Motta d’Affermo (Me).
Ore 16: museo-albergo Atelier sul mare (via Cesare Battisti ,Castel di Tusa) – Inaugurazione della Mostra fotografica di Pina Inferrera e dell’istallazione di Luisa Mazza
Sabato 22 giugno
Ore 11 – 14 : : apertura della Piramide 38° Parallelo di Mauro Staccioli in Contrada Belvedere a Motta d’Affermo (Me).
Ore 16 : Inaugurazione: Stanza del Rito della Luce , installazione di poeti vari
Art hotel Atelier sul mare
Ore 20 : Reading di poesia Castel di Tusa (davanti all’Atelier sul Mare in via Cesare Battisti),
parteciperanno i bambini e i ragazzi delle scuole della Valle dell’ Halaesa, poeti contemporanei e gruppi musicali partecipanti al Rito della Luce.
Domenica 23 giugno
Motta d’Affermo: dall’alba alle 7 e dalle 16 al tramonto alla Piramide 38° Parallelo, opera di Mauro Staccioli
Il sorgere del sole e il suo tramonto verranno accompagnati da letture di poesia, danza, musica e perfomance.
Parteciperanno i bambini e i ragazzi delle scuole della Valle dell’ Halaesa, poeti contemporanei e gruppi musicali
Si invitano tutti i partecipanti al Rito della Luce di indossare preferibilmente abiti bianchi
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Per raggiungere la Piramide da Castel di Tusa percorrere la SS 113 in direzione Messina per 5,5 km; superato il cavalcavia della Fiumara, svoltare a destra sulla SP 176 e proseguire per 6 km circa fino al bivio con la SP 173 e giungere a Motta d’Affermo dopo altri 6 km.
Seguire le indicazioni fino alla scultura Energia mediterranea di Antonio Di Palma.
Da qui i bus navetta porteranno i visitatori alla Piramide. Ultimo rientro ore 20.