Frazzanò, un piccolo comune sui monti Nebrodi in Sicilia, fra aprile e maggio ha ospitato cinque street artist.
Gli artisti si sono calati pienamente nella realtà culturale, artistica e naturalistica del luogo e l’hanno fatta propria; si sono fatti letteralmente adottare dagli abitanti del posto e hanno ripagato il contesto che li ha ospitati impreziosendo con le loro opere il paesaggio urbano.
Il risultato finale è andato ben oltre le aspettative; le opere sono state accolte con entusiasmo dalla popolazione locale e dai visitatori provenienti dalle località circostanti, che già pensano a progetti simili.
Mauro Filippi, curatore di Fra.Me.It, questo il nome dell’iniziativa frazzanese, ne dà una spiegazione puntuale in poche righe:
“Sin dall’inizio eravamo consapevoli che sarebbe stato un intervento di street art atipico, incasellato in delle vere e proprie cornici urbane. Una sorta di pinacoteca urbana”.
E sulla scelta del nome:
“Ci siamo subito accorti che “FRAME” (“cornice” in italiano) era anche la crasi delle abbreviazioni di FRAzzanò e della provincia di appartenenza, MEssina. Poi, aggiungendo un semplice IT finale, abbiamo un salto di scala geografica e si arricchisce di un ulteriore significato in inglese: incornicialo (frame it)”.
Le caratteristiche, le particolarità ambientali, il contesto fisico di riferimento ponevano delle difficoltà; sempre Mauro Filippi:
“Essendo le mura già protagoniste dell’ambiente urbano con la loro spiccata policromia, i curatori hanno optato per la selezione di una line-up di artisti che potesse ragionare su soggetti e cromie più semplici, tali quindi da poter risaltare in negativo su questa base. Oltre al criterio dello stile è stato poi selezionato anche un ulteriore criterio di provenienza, rilevanza e prestigio nel panorama dell’arte urbana nazionale ed internazionale. Si è dunque scelto di contattare due artisti internazionali, i cui lavori sono apparsi su numerose riviste estere, e tre artisti italiani, di cui uno siciliano.
L’idea è stata quella di offrire alla cittadinanza una pluralità di approcci e stili che offrisse maggiori opportunità di confronto. Si è passati quindi dallo stile pittorico di Ricky Lee Gordon a quello iperrealistico e a tratti surreale di Ampparito e Poki, dalla calligrafia di Davide DPA al minimalismo illustrativo di Alleg”.
Ricky Lee Gordon, muralista originario di Johannesburg, con base a Los Angeles, conosciuto in tutto il mondo per i suoi sorprendenti lavori dall’atmosfera classica dipinti su grandi pareti di tutto il mondo: da New York a Instanbul passando per il Madagascar e Katmandu. Vincitore dell’International Art and healing network award nel 2011 è annoverato da National Geographic tra gli undici migliori street artist al mondo.
Ampparito, artista urbano spagnolo noto per il suo approccio concettuale, ironico e riflessivo. Creando effetti di disorientamento mediante la rappresentazione fuori scala di piccoli oggetti semplici, l’artista madrileno esplora i confini tra realismo e astrazione. Tra le sue collaborazioni vanta partecipazioni a importanti festival internazionali tra cui: Nuart Festival (Norvegia), Street Prints (Nuova Zelanda) e Asalto (Spagna).
Davide DPA, conosciuto per la sua “Poesia d’Assalto”, è un artista di Lecce attivo nel campo dei graffiti e della street poetry. Tra i principali protagonisti del “Festival Internazionale della Poesia di Strada” e socio di “167/b Street”, attraverso la sperimentazione della calligrafia, dipinge con l’intento di diffondere la poesia tra le strade e riqualificare i luoghi in abbandono.
Alleg, muralista abruzzese legato al disegno da una forza cosmica e spinto principalmente dal divertimento, ha dipinto principalmente in Italia, in molti luoghi d’Europa, Africa, sud e centro America, in modo legale ed illegale. La sua ricerca affronta spesso tematiche che riguardano il sociale. Tra le collaborazioni attivate già in Sicilia annovera la partecipazione a Borgo Vecchio Factory (Palermo) e al Rural Emotion Fest (Mezzojuso).
Emanuele Poki, disegnatore e Street Artist di Catania, attivo nel campo del muralismo e della poster art, predilige soggetti naturali prendendo spunto dal mondo animale e vegetale. Ha collaborato a molti festival e progetti artistici tra cui Draw the line (Campobasso), Verso Sud Festival (Corato), Festi- wall (Ragusa), Cufù (Castrofilippo), e Borgo Vecchio Factory (Palermo).
A cura di Timpah
Foto di Lorenzo Di Pane Pontillo