E’ internet ed i suoi blog l’agorà dove si dibatte, mentre il mondo politico regionale e provinciale (a parte Giovanni Princiotta e Teodoro Lamonica) più o meno tace ed i dirigenti dell’Anas sembrano guardarsi i pollici in attesa dei responsi dei loro tecnici, a diventare terreno per argomentazioni, ironia, ma anche feroci attacchi.
Sul banco degli imputati, spesso anche a torto, il sindaco di Gioiosa Marea, accusato di poco attivismo.
Ma andiamo per ordine.
Dopo la presa di posizone di Teodoro Lamonica che ha chiesto a poche ore dalla frana, viste le proporzioni della stessa, l’immediata esenzione del tiket tra Patti e Brolo sull’A20; Mauro Aquino ha riscosso consensi , dando un taglio comprensoriale, al suo intervento quando scrivendo al Direttore Generale dell’Anas (Sicilia), Ugo Di Bernardo, ha sollecitato interventi urgenti atti a ripristinare il regolare transito veicolare sulla Strada Statale 113, nel tratto compreso tra Patti e Gioiosa Marea, (viabilità compromesssa a causa dell’ennesima frana in località Calavà di Gioiosa Marea).
”Ancora una volta i cittadini del comprensorio pattese, ed in particolar modo quelli di Gioiosa Marea, Patti e Piraino – ha detto Mauro Aquino– sono costretti a subire disagi, causati da frane che ostruiscono la sede stradale.
Sono numerosi i pendolari che giornalmente utilizzano quel tratto di Strada Statale per recarsi a lavoro, studenti che devono frequentare le lezioni a Patti o a Brolo, mezzi pesanti che trasportano merci per i supermercati di Gioiosa Marea.
L’ennesima chiusura della SS113, non si sa bene sino a quando, significherebbe dare un colpo mortale alle attività commerciali di Gioiosa Marea e anche quelle di Patti, già gravemente colpite dalla crisi – e continuando – Utilizzare come alternativa le strade provinciali per raggiungere i due centri, aumentando quindi i chilometri da dover percorrere, con l’aumento dei costi del carburante diventa per le famiglie un costo non sostenibile. Per alleviare in un certo qual modo il disagio stamane a Messina, nel corso dell’assemblea dei soci del Consorzio Autostrade Siciliane, unitamente al presidente della Provincia Regionale di Messina, On. Nanni Ricevuto, ho chiesto al Commissario Straordinario del Cas, Dott.ssa Anna Rosa Corsello, l’esenzione del pagamento del pedaggio autostradale nella tratta Patti-Brolo e viceversa, così come già fatto in passato. Il Commissario Straordinario a margine dell’assemblea ha dato la propria disponibilità a prendere in considerazione la richiesta”.
Una presa di pozione chiara e certamente in controtendenza con l’agire, in passato, dell’amministrazione pattese, sempre “distratta” sul problema della viabilità di Calavà, al punto che Vincenzo Amato si è sentito in dovere di commentare:
“Mi fa molto piacere che il Sindaco di Patti abbia assunto tale posizione, per certi versi inedita delle istituzioni pattesi. E’ la via giusta ed anzi, secondo me, è necessario creare maggiori sinergie ed agire di concerto anche sulla questione della realizzazione delle svincolo in quanto Patti avrebbe tutto l’interesse ad averlo in quanto avere 5.000 persone che possono raggiungere il suo territorio in 5 minuti comporta sicuramente ricadute importanti anche sui servizi e sull’economia della città che altrimenti rischierebbero di orientarsi altrove.
Lo stesso vale per i flussi verso Gioiosa. Per cui è necessario un coinvolgimento delle istituzioni e della società pattesi che potrebbero dare molto più slancio e forza a tutte le iniziative utili per realizzare l’opera tenuto anche conto che il Comune di Patti è socio del CAS. Io ho sempre sostenuto che Gioiosa per le sue alleanze strategiche deve guardare verso Patti: lo vuole la storia, l’interdipendenza di gran parte del territorio dei due comuni che confinano per una vastissima estensione, i rapporti sociali, culturali ed economici strettissimi che ci sono sempre stati, quindi il rinsaldamento dei rapporti e l’elaborazione di strategie comuni non può che creare reciproci vantaggi.
Viceversa, non vi è alcuna prospettiva concreta nel voler guardare verso Brolo o Capo D’Orlando. Per fatti storici oggettivi non vi sono legami e noi non potremo mai attrarre alcun movimento consistente da queste realtà e l’agganciarci a loro comporta un drenaggio di nostre risorse a loro vantaggio e per noi solo le briciole.
Lo stesso avvocato, ritornando sull’argomento dice: “Una doverosa precisazione: i sindaci dei territori interessati (Gioiosa e Piraino) in questi anni si sono impegnati e si sono spesi. E ingeneroso dire che non abbiano fatto nulla.
Ognuno, poi, è libero di valutare se i risultati ottenuti siano efficaci o meno. Il problema che ho posto io è un altro e cioè che Gioiosa per le sue alleanze strategiche deve guardare verso Patti: lo vuole la storia, l’interdipendenza di gran parte del territorio dei due comuni che confinano per una vastissima estensione, i rapporti sociali, culturali ed economici strettissimi che ci sono sempre stati, quindi il rinsaldamento dei rapporti e l’elaborazione di strategie comuni non può che creare reciproci vantaggi.
Viceversa, non vi è alcuna prospettiva concreta nel voler guardare verso Brolo o Capo D’Orlando. Per fatti storici oggettivi non vi sono legami con loro e noi non potremo mai attrarre alcun movimento consistente da queste realtà e l’agganciarci a loro comporta un drenaggio di nostre risorse a loro vantaggio e per noi solo le briciole. In questa direzione la presa di posizione del Sindaco di Patti può costituire una buona base di partenza per elaborare strategie comuni in tanti altri settori.
Spietata nella sua analisi su facebook Alessandra che si pone il problema in questi termini “mi chiedo….tutti si fanno promotori per le iniziative di vitale importanza per gioiosa marea……ma possibile che per 8 anni il nostro sindaco nn sia riuscito a fare nulla????????…….naturalmente parlo di sto benedetto svincolo……….grazie mauro….almeno sappiamo di nn essere soli…….!!!!!”
Daniela su piazza facebook aggiunge:Ma le relazioni geologiche le ha mai lette qualcuno????
Ed infine Antonio Amodeo intervienete: “Desidero segnalare al Sindaco di Patti una valida alternativa per alleviare i disagi dei lavoratori e studenti pendolari gioiosani diretti a Patti e Brolo: chiedere al Governo regionale siciliano l’istituzione di un servizio “navetta” fra le stazioni ferroviarie di Patti e Brolo con orario cadenzato, concordato con gli interessati, utile per le esigenze prevalenti delle due categorie”
Lo stesso Adornetto precisa che: – il ripristino della strada statale richiede tempi lunghi; – Gioiosa e Brolo sono due centri molti vicini alle rispettive stazioni ferroviarie; – la strada ferrata offre la potenzialità di aumentare il transito di nuove corse; – un mezzo leggero ferroviario è economico e non inquinante; – potrebbe essere prolungata fino a Brolo la metroferrovia istituita, inizialmente, da Messina a Milazzo.
Ora prolungata fino Patti.