La riflessiva dichiarazione di Francesco Calanna, Presidente del GAL Nebrodi Plus
In un periodo di crescente attenzione verso le problematiche ambientali e territoriali, Francesco Calanna, Presidente del GAL Nebrodi Plus, ha rilasciato una dichiarazione critica e profonda riguardo la situazione attuale nei Nebrodi.
Il suo intervento, intitolato “Nebrolandia e il trionfo dell’effimero”, offre una lucida analisi della tendenza crescente, in atto nelle amministrazioni locali, a privilegiare l’effimero a scapito di una cultura della manutenzione e della prevenzione.
L’Effimero: una cultura che ritorna
Calanna, nel suo discorso, ricorda come negli anni ’70 la “cultura dell’effimero” si affermò come una reazione alla cosiddetta “dittatura della produzione”. Oggi, post-pandemia, questa cultura sembra tornare con forza, pervadendo ogni livello della nostra società e insinuandosi profondamente nelle amministrazioni locali.
Secondo Calanna, queste ultime celebrano l’effimero mentre trascurano elementi essenziali come la manutenzione del territorio, la prevenzione dei disastri naturali e la garanzia di servizi fondamentali per i cittadini.
Il trionfo dell’effimero nelle amministrazioni locali
L’analisi di Calanna, sottile ed arguta che diventa anche un maglio, si sofferma sull’attrattività degli eventi effimeri, come sagre, festival e spettacoli che, se da un lato ravvivano i centri urbani richiamando turisti e avventori, dall’altro lato distolgono l’attenzione dalle esigenze più durature e strutturali del territorio. L’effimero, come sottolinea Calanna, ha il vantaggio di donare visibilità a chi lo promuove e riempire facilmente le pagine dei giornali, mentre le azioni a lungo termine, quelle che veramente garantiscono la sicurezza e la sostenibilità, raramente conquistano i riflettori.
Le conseguenze della mancanza di manutenzione e prevenzione
Il Presidente del GAL Nebrodi Plus critica aspramente la trascuratezza delle amministrazioni locali nel campo della manutenzione e della prevenzione, aspetti cruciali per evitare disastri come alluvioni, incendi e crisi idriche. Secondo Calanna, la spettacolarizzazione dell’effimero è il sintomo di una società malata, che ha perso il contatto con i valori duraturi e che si è immersa in un “deserto sociale, emozionale e mentale” dove il superfluo e il consumo rapido dominano incontrastati.
Un appello per il cambiamento
L’intervento di Calanna non si limita alla critica, ma si trasforma in un appello per un cambiamento radicale. Egli sottolinea che non basta accusare le amministrazioni attuali, definite “amministrazioni effimere”, ma è necessario intervenire più profondamente nella società stessa. Il cambiamento, secondo Calanna, deve partire dalle scuole, dai centri di incontro, dai partiti e da tutti quei luoghi che favoriscono la partecipazione democratica e la costruzione di una coscienza collettiva più consapevole e responsabile.
La dichiarazione di Francesco Calanna rappresenta un monito per tutte le amministrazioni e per la società in generale. In un momento in cui le problematiche territoriali e ambientali diventano sempre più pressanti, è necessario riconsiderare le priorità, mettendo da parte il culto dell’effimero e promuovendo una cultura della sostenibilità, della manutenzione e della prevenzione. Solo così sarà possibile costruire un futuro stabile e sicuro per i territori dei Nebrodi e per le generazioni future.
la nota integrale
Nota informativa – Nebrolandia e il trionfo dell’effimero (1)
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