Si tratta di Franco Cortolillo, ex primo cittadino di Sant’Angelo negli anni 1993/2002, gli ex assessori Pippo Palmeri, attuale responsabile della Cgil locale, il geometra Leonardo Raffaele, i giovani geometri Emanuele Prestipino e Giuseppe Siragusano. Per onore di cronaca si riapre in paese una pagina politica che ha segnato il paese.
Infatti, nel 2003 fece scalpore la notizia della revoca da parte dell’allora sindaco Michelangelo Di Nunzio, ad un solo anno dalle elezioni, degli assessori Raffaele e Palmeri. Quest’ultimo, tra l’altro, era stato eletto anche in consiglio comunale. Il “coupè de theatre” all’epoca fu soprattutto il fatto che gli assessori “cacciati” furono sostituiti dall’ex candidato a sindaco avversario, Gioacchino Ricciardi, e dal consigliere della lista avversa, Orlando Danzè.
Anche questo apparente “idillio” comunque ebbe breve durata, con la dimissione degli stessi dopo circa un anno. Sugli anni successivi, scrivono gli stessi sottoscrittori.
Lettera ai Santangiolesi
Pur convinti che la gente sia stanca dei volantini, che sempre più tappezzano il nostro paese, e delusa dai soliti proclami alla vigilia delle elezioni comunali, anche noi approfittiamo della Vostra pazienza per esprimere delle semplici considerazioni. Intanto, Vi chiederete chi siamo.
Dal giugno 2006, dopo aver partecipato alla competizione amministrativa con la lista “Rinascita Santangiolese”, abbiamo accettato il verdetto popolare che ha decretato la vittoria dello schieramento dell’attuale Sindaco e assegnato l’opposizione al gruppo “Amare Sant’Angelo”, capeggiato dal dott. Nunzio Martella. Esclusi dalle Istituzioni, ognuno è stato libero di scegliere la propria strada. Noi abbiamo voluto rimanere solo semplici “spettatori” della realtà nella quale viviamo, non scendendo mai a compromessi e non barattando anche il nostro voto per privilegi personali o di parenti e affini.
Ci facciamo “vivi” solo ora perché ci rendiamo conto che, di fronte al teatrino di questi anni, in qualche maniera è opportuno dare un contributo. Fosse solamente per esprimere le nostre idee. Certamente dal 2006 ad oggi non abbiamo alcuna colpa su quanto accaduto, anche se qualche buontempone, per lavarsi le mani sulle proprie responsabilità e giustificare se stesso, preferisce parlare ancora del trapassato remoto come dell’era del “Lupo Cattivo e dei Poveri Agnellini!!!”.
Abbiamo osservato chi ci ha amministrato e chi ha avuto il ruolo di opposizione, le continue risse tra i protagonisti principali del film santangiolese degli ultimi 5 anni. Così abbiamo potuto giudicare democraticamente anche chi in passato demonizzava l’operato altrui, ergendosi a censore o millantando magiche ricette per un “Paese di Bengodi”. Abbiamo saputo aspettare e sono arrivate anche le nostre “piccole” soddisfazioni personali, poiché il tempo è stato un grande galantuomo. Oggi, a circa tre mesi dalle elezioni amministrative: IL CAOS!!!
Stiamo assistendo al fiorire di gruppi e gruppuscoli che contribuiscono a creare ulteriore frammentazione e confusione, uniti quasi esclusivamente nella ricerca di “posti al sole”, al punto da ritenere che ancora oggi non si intravedano progetti credibili, capaci di garantire una costruttiva governabilità del paese.
La nostra lettera non ha bisogno di essere una sommatoria di firme per svendersi o vendersi al miglior offerente, poiché non stiamo aprendo una “bottega”, ma è la testimonianza di persone che amano Sant’Angelo e lo hanno dimostrato. Respingiamo sin d’ora le solite, probabili dietrologie che verranno utilizzate dopo queste nostre considerazioni e anche gli eventuali “insulti” di chi si cela sotto forma di anonimato, di chi vuole essere protagonista a tutti i costi pur non avendone titolo, né tanto meno le carte in regola per farlo.
Il nostro impegno per Sant’Angelo.
Intendiamo partecipare – solo se lo riterremo utile per Sant’Angelo – alla costruzione di un progetto politico – amministrativo che abbia come faro il principio che tutti i cittadini sono uguali, al di là della loro appartenenza, poichè è un diritto costituzionale, ma anche un dovere per chi ha responsabilità amministrative.
Capacità, esperienza, lealtà e spirito di servizio sono principi fondamentali per un rinnovamento vero e consapevole, ma soprattutto dialogo, partecipazione e giustizia sociale, elementi imprescindibili per favorire un reale cambiamento nel modo di rappresentare le Istituzioni, ritornando alla vera politica del fare in tempi difficili per l’intera umanità, nei quali non sono più ammessi tornaconti personali e facili promesse.
Sant’Angelo di Brolo, febbraio 2011
F.to Franco Cortolillo, Pippo Palmeri, Emanuele Prestipino, Leonardo Raffaele, Giuseppe Siragusano.