La nota del candidato alla prima poltrona di Capo d’Orlando. Tra riflessioni intimistiche e prospettive politiche.
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Nel comunicato di fine dicembre in cui ho ufficializzato la mia candidatura, accennavo a una lunga riflessione condivisa con le persone care e con le quali lavoro. Ho ritenuto giusto farlo in premessa per sottolineare -a me stesso prima che agli altri- l’importanza di una scelta che sicuramente andrà ad incidere sulla mia vita, su quella dei miei familiari e di tutti i dipendenti dell’azienda che mi onoro di dirigere.
In realtà, la decisione di propormi come Sindaco di Capo d‘Orlando qualche cambiamento in me lo ha già provocato. Mai avrei infatti immaginato di poter condividere aspetti tanto intimi della mia vita privata e lavorativa.
Una cosa però mi è stata sin da subito chiara: quella di mostrarmi per quello che sono, guardandoVi negli occhi, in maniera diretta e sincera.
Il mio percorso, come quello di molti, è stato pieno di impegno e sacrificio.
Sono cresciuto con una forte, fortissima voglia nel dimostrare di essere in grado di raccogliere un’eredità di valori da tramandare a chi oggi mi sostiene.
Dopo avere conseguito la laurea in chimica, ho iniziato la mia vita lavorativa in azienda. Sono fiero di essere partito dalla nostra amata terra fino ad arrivare a guidare una squadra che oggi valorizza in giro per il mondo alcune tra le cose di più belle che madre natura ci ha donato: gli agrumi.
Accanto alla vita imprenditoriale, ho ricoperto ruoli istituzionali in qualità di Assessore e Presidente del Consiglio del nostro Comune, attraverso i quali ho potuto apprendere ed affinare quelle competenze che sono per me oggi basilari nella scelta di proporre la mia persona in queste elezioni. Tra tutte, quella di ascoltare come metodo tutti i pareri e tutte le istanze dei Cittadini, dei Consiglieri e degli Amministratori procedendo poi ad una sintesi orientata verso la stella polare dell’interesse pubblico.
Fuori dal lavoro e dalle istituzioni sono una persona mite, che ama lo sport, il cinema e viaggiare nei momenti liberi. Il lavoro ha per me avuto sempre la priorità e sento oggi di doverlo fare al servizio del nostro Paese, cercando di rendergli così una parte di ciò che mi ha donato.
Conoscendomi per la perseveranza che mi anima, sono certo che la mia famiglia e i miei collaboratori saranno fieri di me.
Sono certo lo sarete anche Voi qualora decideste di concedermi la Vostra fiducia.
Buon fine settimana,
Franco.
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