Un appuntamento giunto alla sua sesta edizione, in cui la nuova classe politica del centrodestra s’incontra per dar vita a una collaborazione fondata sul pensiero critico e il principio della responsabilità personale. Per sconfiggere le egemonie culturali consolidate.
Per mettere in contatto tra loro giovani liberali e conservatori che intendano comprendere, e non subire, i processi di modernizzazione in atto per impedire il declino del Paese. Per insegnare alle nuove generazione a coniugare la cultura necessaria con la politica possibile.
Sotto i nostri occhi mutano i paradigmi internazionali, le teorie economiche si evolvono di fronte a nuove crisi, mentre i progressi della scienza e della tecnologia propongono sfide inedite al concetto stesso di persona umana. Per questo, la Summer School s’impegna ancora una volta ad approfondire quali sono state le fratture del passato, per analizzare i problemi del presente ed elaborare gli scenari del futuro.
La presenza di ospiti illustri e di autorevoli docenti provenienti dalle più importanti università italiane – protagonisti del mondo della politica, della cultura e dell’economia – rende la Summer School un evento irrinunciabile nell’odierno panorama della formazione politica in Italia. A prendere la parola durante l’edizione del 2010 sono stati – tra gli altri – i ministri Tremonti, Brunetta, Meloni e Sacconi, ma anche monsignor Giampaolo Crepaldi e lo scrittore e giornalista Giordano Bruno Guerri.
Il corso ha un numero chiuso (60 studenti) nell’intento di seguire individualmente ognuno dei partecipanti e di mettere in luce i rispettivi
talenti. Una settimana di lezioni, formazione in full immersion e sessioni plenarie per approfondimenti e dibattiti.