L’unico Festival in Provincia di Messina dedicato alla musica etnica-popolare, dal 27 Luglio al 30 Luglio 2017.
Gli organizzatori sono alle prese con gli ultimi dettagli di una ricca programmazione, mentre è frenetico il lavoro della macchina dell’accoglienza per garantire una giusta ospitalità ai numerosi turisti che, come sempre, saranno presenti e animeranno la manifestazione frazzanese. La manifestazione, come nelle scorse edizioni, è organizzata dal Comune di Frazzanò, con la direzione artistica e organizzativa dell’Assessore allo Sport, Turismo e Spettacolo, Dott. Marco Imbroscì, in collaborazione con l’Assocazione socio-culturale “Vivere Frazzanò” e con l’Unione dei Comuni dei Nebrodi, il Patrocinio Oneroso dell’Assessorato Sport, Turismo e Spettacolo Regione Sicilia e l’Assemblea Regionale Siciliana.
La musica popolare tornerà ad animare l’intero paese che si trasformerà per tre giorni nella capitale dell’ethno world music. Un clima di festa e di allegria si respirerà dal pomeriggio fino a tarda sera con un programma ricco di iniziative ed attività, dall’esposizione di stand artigianali, alle degustazioni di pietanze tipiche. Anche quest’anno sono state scelte due location per l’esibizione dei gruppi, che saranno presenti al Festival: il Monastero di San Filippo di Fragalà e la Piazza Regina Adelasia. Gli artisti che si esibiranno sono: Francesca Incudine, gli “Ariacorte”, Antonio Castrignanò, i “Lautari” e Maio Incudine.
Giovedì 27 Luglio, presso il Monastero di Fragalà, ci sarà il concerto di Francesca Incudine dove presenterà il suo ultimo lavoro “Iettavuci”, uno spettacolo con una volontà intima, che vuole esprimersi attraverso la musica e il dialetto siciliano per ripercorrere storie, riscrivere sentimenti, emozioni, scelte di una vita pronta ad affacciarsi sul mondo, sul circostante e sulle circostanze. Storie delicate, sospese, sguardi sull’anima di una giovane donna che osserva, che si osserva alla luce dei cambiamenti, delle paure, delle speranze che vive e attraverso luoghi e paesaggi richiamati da una scrittura immediata e visionaria. Sullo scenario dei brani, di cui Francesca Incudine è compositrice, fanno la loro comparsa amore, tenerezza, passione, nuove consapevolezze, voglia di riscatto, incontro-scontro con la realtà, con l’orgoglio e la voglia di essere “vuci”, parola per chi non parla, suono di chi vuol farsi sentire, tempio delle piccole cose che fanno grandi i propositi e che riscattano la bellezza e l’essenziale.
Musica e parole attingono a forme musicali nuove che mai smettono di dialogare con la tradizione, memoria dell’appartenenza a un luogo, a un sapore, a una cultura che pur ha bisogno di essere continuamente ritemprata per sentirsi viva.
“Iettavuci” è uno spettacolo alla ricerca e alla scoperta di forme musicali nuove che mai smettono di dialogare con la musica della tradizione popolare. Canzoni d’autore in dialetto siciliano si mischiano alla tradizione musicale del Mediterraneo, alla world-music con incursioni linguistiche diverse, con l’intento di creare atmosfere emozionali sempre diverse, di dare voce a chi non ne ha, e di raccontare con cuore e forza una terra e la sua gente.
Venerdì 28 Luglio, sarà una serata dedicata al Salento e alla sua musica, infatti saliranno sul palco di Piazza Regina Adelasia gli “Ariacorte” e Antonio Castrignanò.
Gli “Ariacorte” è uno dei gruppi storici della tradizione della musica popolare salentina, da 20 anni sui palcoscenici d’Italia e d’Europa, per suonare e cantare l’amore per la propria terra, con l’intento di mantenere viva la tradizione orale e la cultura popolare salentina. Una musica che, pur avendo radici antiche, si presenta come una reinterpretazione di moduli della cultura musicale popolare in rapporto ad una espressività e ad una identità moderna ed attuale. Antichi strumenti, come il tamburello a cornice e la “tammorra” battono il ritmo della “pizzica” accordandosi, senza soluzioni di continuità, con il resto della ricchissima strumentazione.
Chiuderà la serata Antonio Castrignanò, musicista salentino, voce e tamburo de “La notte della Taranta”, ha suonato e collaborato con artisti come Stewart Copeland, Mauro Pagani, Giuliano Sangiorgi, Negramaro, The Chieftains, Goran Bregovic, Ballakè Sissoko, Ludovico Einaudi, Marcan Dede, esibendosi su palchi e festival di grande prestigio internazionale, è divenuto negli anni uno dei personaggi simbolo della riscoperta tradizione musicale del Salento. “Fomenta”, il suo nuovo progetto discografico, è un ulteriore svolta nella sua già eclettica proposta artistica che lo vede coinvolto nelle incursioni elettroniche maturate insieme al produttore e dj Turco Mercan Dede: un corto circuito in cui il musicista salentino trova la chiave di volta tra la sua espressione personale, fortemente legata alla tradizione, e quella, rigenerata, che s’ispira ai suoni della contemporaneità, tracciando un percorso moderno, tutto da ascoltare, della musica tradizionale salentina: della pizzica tarantata.
Sabato 30 Luglio il Festival chiuderà con una serata dedicata alla Sicilia, infatti si esibiranno, in Piazza Regina Adelasia i “Lautari” e Mario Incudine.
I “Lautari” si muovono da circa 30 anni nel solco della tradizione popolare con un progetto in continuo rinnovamento che punta alla ricerca e alla rielaborazione di canti siciliani ma anche alla composizione di canzoni inedite nel rispetto dei motivi e delle forme tradizionali.
Gli elementi del gruppo sono polistrumentisti e cantanti di lunga esperienza il cui approccio alla musica è essenzialmente acustico, con un’attenzione particolare per il suono degli strumenti tradizionali: mandolino, mandola, mandoloncello, chitarra classica, chitarra acustica, contrabbasso, fisarmonica, organetto, piva, flauti e percussioni.
Mario Incudine è uno dei personaggi più rappresentativi della nuova world music italiana. Collabora fattivamente con Simone Cristicchi, Ambrogio Sparagna, Lucilla Galeazzi, Nino Frassica, Mario Venuti, Tosca, Antonella Ruggiero e Kaballà. Ha duettato con Artisti come Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Peppe Servillo, Alessandro Haber e Francesco Di Giacomo (Banco del Mutuo Soccorso).
Mario ha partecipato con la sua band a numerosi e prestigiosi festival di world music in tutta Italia e ancora in Spagna, Francia, Olanda, Belgio, Portogallo, Marocco, Algeria, Tunisia, Messico, Turchia, Bulgaria, Capo Verde, Canada ,Cina e Stati Uniti.
Nelle vie cittadine verrà allestita la mostra di artigianato “Mercanzie”, a cura dell’Associazione socio-culturale “Vivere Frazzanò”, che si occuperà anche della degustazione di piatti tipici siciliani. “Mercanzie” è un mercatino che vuole promuovere l’artigianato e i prodotti tipici, prevede alcune specializzazioni tipologiche: la pietra, l’oggettistica antica e moderna, oggetti da collezione, oggetti intarsiati, lavorazioni in vetro, cuoio, ferro battuto e ceramica, ricami, pelle, bigiotteria e prodotti agro-alimentari tipici.
I visitatori potranno ammirare le bellezze storiche ed architettoniche del centro storico di Frazzanò, con le sue chiese, il Monastero S. Filippo di Fragalà, le piazzette e i vicoli ricchi di fascino, dove il tempo sembra essersi fermato. Una grande manifestazione sulla cultura della musica, sul turismo e sull’arte dell’artigianato.
Il Frazzanò Folf Fest, giunto alla quarta edizione, è divenuto ormai un appuntamento imperdibile per l’estate siciliana, ha raggiunto una sua identità ed è riconosciuto anche a livello nazionale. Migliaia le presenze previste, come ogni anno, un pubblico allegro e di tutte le età che vuole ritrovarsi all’aria aperta, divertirsi e ballare tutta la notte.
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