Ennesima campana a morto alla ‘Marvel Comics’: dopo aver eliminato lo storico Capitan America originale, imitando i rivali della ‘Dc Comics’ che avevano addirittura ammazzato Superman; aver provato a fare altrettanto con Occhio di Falco, e sfoltito negli anni la schiera dei personaggi minori, eroi o ‘villains’, la Casa delle Idee torna sul luogo del delitto, e annuncia che a fine mese la falce si abbattera’ niente meno che sui Fantastici Quattro, uno dei cui componenti morira’. Sul serio, e non come usa nel mondo dei fumetti, dove ogni tanto qualcuno e’ dato per spacciato, salvo riapparire poi sul piu’ bello, vale a dire quando il trend delle vendite e’ tornato a impennarsi.
Sara’ la crisi economica globale, saranno i sempre crescenti costi di carta e inchiostro, sara’ la difficile congiuntura delle pubblicazioni stampate in generale. Sara’ anche colpa del solito Internet: ma da qualche anno alla Marvel sembrano non trovare di meglio, per stupire i lettori storici e soprattutto attrarne di nuovi, che seminare lutti e distruzioni nel proprio stesso cortile di casa. I ‘Fantastic Four’, che diverranno solo Tre a partire dal 26 gennaio prossimo, sembravano tuttavia intoccabili: sono tuttora amatissimi, ma ancor piu’ hanno segnato il debutto dei super-eroi moderni, hanno inaugurato quella che tra gli appassionati e’ definita enfaticamente la ‘Golden Age’, hanno aperto la strada a grossi calibri che hanno poi finito con il detronizzarli, dall’Uomo Ragno a Hulk, dagli X-Men ai Vendicatori. Non solo: sono una vera famiglia, non soltanto per i legami di consanguineita’ ma anche per l’assoluta interdipendenza reciproca tra i componenti del quartetto, che si completano e si integrano a vicenda. Niente da fare: dopo poco meno di cinquant’anni dal primo numero della saga, datato novembre 1961, i loro ranghi si ridurranno per sempre. Lo ha detto a chiare lettere, e fuori dai denti, lo stesso direttore editoriale Tom Breevort: “Un personaggio-chiave della serie, uno che avete visto nei due film”, ha dichiarato alla ‘Cnn’, “non ci sara’ piu'”.
L’appuntamento fatale e’ con il numero 587, cui naturalmente il 2 febbraio fara’ seguito una versione deluxe, con tanto di ‘variant cover’ e prezzo guarda caso leggermente maggiorato. Nemmeno la piu’ piccola indiscrezione su che cosa succedera’ in quell’albo. Si sa soltanto che uscira’ in edicole e fumetterie inserito in una lugubre busta nera, sulla quale campeggera’ il tradizionale logo del gruppo, ma rettificato appunto con un tre a sostituire il familiare quattro. Oltre alla scontata allusione al lutto, l’espediente avra’ un duplice scopo: quello dichiarato, impedire all’acquirente di venire a conoscenza del contenuto magari involontariamente, e in anticipo, prima della lettura; quello recondito, far abboccare all’esca della segretezza un numero persino maggiore di curiosi.(AGI)
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