Si sono conclusi, nella basilica di Santa Maria degli Angeli, i funerali di Stato per l’ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci uccisi in Congo.
I due feretri, avvolti nel tricolore sono usciti dalla chiesa trasportati dai carabinieri del 13° reggimento, quello di Iacovacci.
Hanno partecipato alle esequie il premier Mario Draghi, i ministri Lorenzo Guerini, Luigi di Maio, Luciana Lamorgese, Giancarlo Giorgetti e i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Maria Elisabetta Casellati, oltre alle famiglie degli scomparsi.
A celebrare i funerali il cardinale Angelo De Donatis. “C’è angoscia per i troppi uomini invaghiti dal denaro, che tramano la morte del fratello”. C’è “angoscia” perché la giustizia è “disattesa”. Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci “sono stati strappati da questo mondo da artigli di una violenza feroce, che porterà altro dolore. Dal male viene solo altro male”.
Così il vicario del papa Angelo De Donatis nella sua omelia. Il cardinale ha anche portato il cordoglio di papa Francesco. “La violenza sta tornando di moda in ogni ambiente e a ogni latitudine, non solo nel nordest del Congo. Occorre smascherare il germe dell’indifferenza violenta che è nei cuori e dire: è un problema mio – aggiunge – questi nostri fratelli hanno deciso di compromettersi con l’esistenza degli altri anche a costo della loro vita. Oggi piangere è doveroso”, conclude.
Il prossimo sabato 27 febbraio, alle ore 10.00, si svolgeranno presso il Centro sportivo in via Tolstoi 84 a Limbiate, le esequie di Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano ucciso nella Repubblica Democratica del Congo lunedì scorso.
I funerali saranno celebrati dall’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini. La salma del diplomatico verrà poi tumulata nel Cimitero di Limbiate.
Un appuntato dei carabinieri, 39 anni, siciliano, prenderà il posto di Vittorio Iacovacci. Si chiama Salvatore Di Giorgio, si è offerto volontario e nei prossimi giorni partirà per il Paese africano. Anche lui fa parte del 13° reggimento “Friuli Venezia Giulia” dell’Arma dei carabinieri, di stanza a Gorizia, e a cui apparteneva il militare ucciso.
Proprio una rappresentanza di questo reggimento ha accolto e reso i primi onori alle due salme arrivate a Ciampino martedì e hanno effettuato oggi il servizio d’onore ai funerali di Stato.
L’appuntato Di Giorgio ha già maturato diverse esperienze in molteplici teatri operativi ed è in possesso di numerose qualifiche di settore.