Storia a lieto fine è tragedia sventata nelle acque di Furci Siculo. Due fratellini hanno rischiato di annegare per il vento e le onde alte.
A raccontare le concitate fasi di recupero in mare è il bagnino, volontario alla torretta comunale di Furci Siculo, Luca Prestipino
“Stavo facendo un giro di perlustrazione ed ero sulla battigia vicino al “Bella vita” , quando una signora in acqua ha richiamato la mia attenzione segnalandomi un ragazzo in difficoltà, al largo a causa del vento e del mare agitato. Era caduto da un canottino. Il ragazzo, di 13 anni e diabetico, annaspava in acqua mentre tuffandomi ho visto il collega nella torretta che partiva con il pattino in dotazione con l’ausilio di un bagnante di Furci, il quale lo ha aiutato a remare. Contemporaneamente si è tuffato in acqua il bagnino del “Bella vita” e altri bagnanti tra cui la sorella del malcapitato, di 14 anni e con attacchi di panico. Io in acqua gridavo e gli intimavo tornare a riva in quanto avrebbero solo reso più difficoltoso il soccorso. Arrivati in prossimità del ragazzino che annaspava, quasi contemporaneamente al pattino, abbiamo tentato di far salire a bordo lui e la sorellina ma siccome tutti si erano aggrappati al pattino avevamo imbarcato acqua. Fratello e sorella volevano recuperare il gommoncino facendo quindi molta resistenza”.
“Mi sono fatto passare subito il salvagente del pattino, ho recuperato fratello e sorella e con molta difficoltà contro corrente e sono riuscito a trasportarli a riva. Mentre gli altri pensavano al pattino. Il professore Francesco Briguglio, ha recuperato il canottino facendo così calmare i fratellini e permettendomi di trasportarli a riva con più facilità”.
“Mentre io e il mio collega compilavamo il verbale del soccorso, la ragazzina ha avuto un attacco di panico. Si è reso necessario l’intervento del 118. I sanitari l’hanno trasportata al Pte di S. Teresa. Fortunatamente nulla di grave”.
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