L’emergenza ambientale è uno dei temi caldi della presente stagione: l’assenza di una strategia efficace da parte del governo regionale e gli interessi sporchi delle mafie che ruotano intorno ai rifiuti – recentemente denunciati in un dossier di 400 pagine dalla Commissione Bicamerale Ecomafie– hanno determinato in Sicilia l’ennesima crisi. Oltre Messina, i centri viciniori, hanno visto centinaia di tonnellate di rifiuti invadere le strade dei centri urbani.
Ogni sindaco ha fatto o cerca di fare quotidianamente l’ impossibile per scongiurare l’emergenza ma, in assenza di seria e valida programmazione del governo regionale, il sistema è al collasso.
In questa emergenza il Comune di Furnari non ha conosciuto alcuna criticità. Nella scorsa primavera sono stati radicalmente eliminati i contenitori e oggi le nostre strade non hanno visto alcun maleodorante cassonetto ricolmo su tutto il territorio, a differenza delle città vicine e confinanti.
Insieme ai Furnaresi, abbiamo ottenuto questo importante risultato:
RIFIUTI SMALTITI IN DISCARICA
ANNO 2014 ANNO 2015 ANNO 2016 (previsione)
- 3.058.390 KG. 2.066.760 KG. 1.861.950
Il Piano finanziario dei rifiuti approvato per l’anno 2016 prevede un risparmio di €.85.000,00 che consentirà di ridurre le tariffe delle famiglie rispetto allo scorso anno quantificabile intorno al 13-15%, pari a 50/70 € per nucleo familiare.
A Furnari si sta ora operando con un sistema di premialità che migliorerà l’apporto di raccolta differenziata spinta presso il C.C.R. ed anche con la raccolta separata dell’umido: dopo circa 35 anni a Portorosa sono stati tolti i cassonetti, distribuiti i kit ed avviata una campagna di informazione per abbattere ulteriormente i costi e conferimento in discarica.
Chiediamo a tutti di raggiungere l’obiettivo del rifiuto zero, indice del più alto senso civico.
Furnari non ha conosciuto la recente criticità che hanno visto montagne di immondizia per strada mentre chi è in ritardo con la raccolta differenziata svolta in modo radicale, ha avuto seri problemi.
Mentre tutto questo è avvenuto, senza alcuna pubblica denuncia sui blog e sulla stampa, il presidente di Legambiente Longano è invece stranamente impegnato con Furnari senza però fare riferimento agli importanti obiettivi raggiunti dai suoi abitanti i cui risultati si sono visti con l’ultima emergenza. Stranamente il Circolo del Longano vorrebbe puntare l’indice accusatore su Furnari con leziose osservazioni e con una visione assolutamente strabica e distorta delle cose, amplificando pagliuzze senza vedere vistose travi.
Ci chiediamo noi con quale coraggio il presidente del Circolo Legambiente Longano possa infondatamente affermare che “ …Il Comune di Furnari ha attivato da un po’ di tempo la raccolta differenziata, tolti però i cassonetti le strade si sono riempite di immondizia…”. Lo stesso, che si assume tutte le sue responsabilità per questi fatti inesistenti, forse vorrebbe, da custode del verbo ambientalista, che a Furnari tornassero i vecchi e maleodoranti cassonetti per le strade ? Intende collaborare così a fianco di Amministrazioni comunali che dimostrano, con fatti concreti e visibili, di essere state in prima linea sulle grandi battaglie ambientali ?
Nonostante sia nota la peculiarità del Comune di Furnari — che d’estate vede quintuplicare la sua popolazione — e l’addebitabilità di questi fatti a pochi individuandi e sanzionandi soggetti che, ogni anno, sono soliti abbandonare rifiuti in pochi noti e limitati luoghi, il Circolo ed il suo presidente sembra impegnarsi in critiche ingenerose e destituite di fondamento che offendono una comunità virtuosa e civile.
L’Amministrazione comunale di Furnari, che ha fatto tanto per l’ambiente non accetta il giudizio ex cathedra di professori che distribuiscono pagelle ambientali: il Circolo di Legambiente del Longano farebbe bene ad occuparsi di altre realtà che evidentemente gli sfuggono. Un conto è assistere a strade invase dai rifiuti per la cronica mancanza di differenziazione che ingorga le discariche, altra cosa è invece censurare proprio Furnari ed i suoi cittadini che, per il loro comportamento virtuoso, hanno abbattuto notevolmente produzione e costi di rifiuti.
Se poi invece si vuole strumentalmente addebitare ai Furnaresi colpe per la cattiva educazione e l’inciviltà di qualche “turista per caso” (sanzionate in passato, individuate e punite anche quest’anno con la sanzione di €.3.000,00), questo è solo un problema del Circolo Legambiente di Barcellona e certamente non fa onore alla verità ed alla obiettività dei fatti: tutto ciò spingerà l’Amministrazione Comunale a tutelarsi.
Amministrare è cosa diversa e più complessa che fare generiche segnalazioni sulla stampa: diceva Sisto VI che “Chi sa fa, chi non sa insegna”-
Non abbiamo mai notato la presenza del Circolo di Legambiente del Longano sulla questione della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, una situazione ad alto rischio ambientale e personale, sulla quale stiamo lavorando ed abbiamo ancora molto da fare e da dire.
Auspichiamo una sua attiva presenza, anche se da soli abbiamo già fatto molto.
Comunicato Stampa dalla Residenza Municipale 8 agosto 2016
Il Sindaco
Avv. Mario Foti
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