FUTURO E LIBERTA’ – “La Provincia di Messina appare sempre più marginale e marginalizzata anche a causa dell’inadeguata azione politica”
Comunicati Stampa

FUTURO E LIBERTA’ – “La Provincia di Messina appare sempre più marginale e marginalizzata anche a causa dell’inadeguata azione politica”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL COMUNICATO STAMPA DI GIUSEPPE LAFACE, Coordinatore Provinciale di Futuro e Libertà

La Provincia di Messina appare sempre più marginale e marginalizzata anche a causa dell’inadeguata azione politica e dell’assenza totale di visione strategica da parte di chi ha la responsabilità del governo locale del territorio.

Già da diversi anni assistiamo ad una progressivo, costante ed oggi sembra irreversibile arretramento delle Ferrovie dello Stato dall’Area dello Stretto di Messina. Le cronache degli ultimi giorni delineano e consegnano ai nostri concittadini un quadro, oltre che di abbandono strategico di un sistema di trasporti che garantiva la continuità territoriale tra la Sicilia ed il resto del paese, anche di una grave emergenza occupazionale che vede coinvolte decine e decine di famiglie.

La stessa mobilità all’interno dell’Area dello Stretto è fortemente critica, con il sistema di Metropolitana del Mare che, salutato da grande entusiasmo qualche anno addietro, si è rivelato inadeguato rispetto, oltre che alle aspettative, agli obiettivi che ne avevano determinato la istituzione ed il finanziamento. Ricordiamo l’idea ambiziosa del collegamento con l’aeroporto di Reggio, con il Papardo e con il Policlinico.

Le vicende relative alla Sogas, poi, non fanno che confermare il totale stato confusionale che ha caratterizzato l’azione dell’amministrazione provinciale. Ha cambiato più volte opinione rispetto alla valenza per il nostro territorio di un aeroporto che oggi vede deprimere sempre di la sua stessa ragione di esistenza a causa della cancellazione di buona parte dei voli dalla compagnia di bandiera.

Altrettanto confusionale è stato poi l’approccio con la problematica dell’aeroporto della provincia. Abbiamo soltanto assistito allo sterile dibattito degradato quasi a campanilistica diatriba territoriale tra Milazzo e Torrenova, ma non è stata individuata alcuna scelta strategica in ordine al fatto che la prima provincia del meridione per flussi turistici, con un territorio esteso dai nebrodi all’alcantara passando per le isole Eolie e Taormina non sia dotato di un proprio aeroporto.

Se i risultati sono questi e davvero sono sotto gli occhi tutti, di occorre davvero interrogarsi in merito alla funzione ed alla stessa necessità di esistenza in vita delle amministrazioni provinciali e della nostra in particolare. Alcune materie sovra comunali quali la pianificazione territoriale ed il sistema delle infrastrutture e dei trasporti avrebbero meritato sorte migliore.

Anche rispetto ad altre aree della nostra regione, la provincia di Messina sconta oggi un gap infrastrutturale ed un deficit di offerta di trasporto assolutamente inaccettabile e gli ultimi eventi non possono che assestare colpi decisivi ad un sistema che già versava in affanno da tempo.

Quanto sono lontani i tempi in cui con la Presidenza Leonardi, tali argomenti erano stati portati all’attenzione dei tavoli di governo nazionale e di quello regionale e grazie a quell’attenzione si era ottenuto proprio il finanziamento della Metropolitana del Mare.

Futuro e Libertà, quindi, impegna la propria deputazione nazionale e regionale affinché in tutti i modi possibili, con tutte le forme di moral suasion politica, anche mediante atti di indirizzo e di ispezione, venga garantita la continuità territoriale ed un livello di servizi minimi ivi compresi i treni notte a lunga percorrenza.

In primo luogo ciò dovrà essere fatto nei confronti del Governo nazionale, in considerazione della competenza specifica in materia di sistemi di trasporto di interesse nazionale quale è il collegamento tra la Sicilia ed il continente. La deputazione regionale di FLI, poi, chiederà di fare altrettanto al  governo regionale. In entrambi i casi, sottolineando al Gruppo presieduto da Moretti che la continuità territoriale è certamente materia oggetto dei contratti di servizio.

Siamo consapevoli che difficilmente potremo mai vedere sfrecciare il nuovo treno di Montezemolo e Della Valle sui nostri binari, ma ci accontenteremmo già di molto meno.


20 Dicembre 2011

Autore:

admin


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