A chi senza chiamare per nome, tramite commenti su Facebook e poi, in maniera impetuosa, in trasmissioni radio, lasciandosi scappare un nome, accusa il nostro giornale di dipingere immagini fallimentari di eventi.
Premesso che non compete di certo a noi entrare nel merito del successo o dell’insuccesso di una manifestazione, e proprio per questo l’articolo (sotto riportato) non è assolutamente stato impostato come una critica culturale, quanto piuttosto come un adattamento di comunicato stampa e foglio di cronaca recente.
Preme precisare alcuni dettagli.
Intanto le fotografie pubblicate hanno sempre una fonte riconosciuta, o all’interno della stessa immagine o citata nel corpo dell’articolo.
Ovviamente ciascuno è libero di pubblicare, avendone la possibilità, ciò che vuole e di selezionare le foto che si vuole figurino sotto il titolo di un dato evento.
Prendendosene però tutte le responsabilità.
Credo sia, quanto meno, presuntuoso pretendere di scegliere quale foto una testata giornalistica possa o non possa selezionare fra le tante come accompagnamento ad un articolo.
Se una foto non si vuole sia associata ad una manifestazione non la si pubblica sul sito ufficaile. O ne si chiede la rimozione. Punto.
Nessuno, presso il nostro giornale, ha etichettato l’evento come inappagante, anzi.
Si legge chiaramente nell’articolo come l’amministrazione comunale patrocinante il progetto ne sia uscita soddisfatta.
Per questo motivo ritengo sia d’obbligo considerare il vecchio “excusatio non petita, accusatio manifesta” quale motivo della piccata reazione alla pubblicazione.
Tuttavia, a questo punto, sento il dovere di esprimere una considerazione.
Il fatto che un evento riscuota l’interesse del pubblico non è evidenziato dal numero di partecipanti che vi presenziano fortemente invogliati, per non dire costretti, in alternativa ad una mattinata di attività più convenzionalmente scolastiche.
Un evento riscuote interesse quando le persone scelgono liberamente di parteciparvi, preferendolo, ad esempio, alle tante altre attività possibili.
Questo, ovviamente, comporta che, avere, ad esempio, un pubblico quasi totalmente composto da ospiti invitati ad intervenire, organizzatori e parenti, scena che ricorda molto le recite di scuola materna, marchi un evento come di nicchia.
Per non voler usare il termine “flop”.
E dato che qui nessuno vuole sminuire o denigrare gli sforzi di ragazzini, giovani e meno giovani preferiamo non spingerci oltre.
Anche perché è facile tirar giù nomignoli ed accuse “dall’alto” di un programma radiofonico (scusando la violentissima antitesi) o manifestare banalità pubblicabili sui Social Network.
Meno facile è cercare di giustificare una fotografia valutabile da chiunque la osservi.
E, oserei dire, ridicolo giustificare una scarsa presenza all’interno della foto con l’ipotesi di un momento di “sound jack” (“soundcheck”, ovviamente).
Anche perché la foto ritrae un momento effettivo dello spettacolo, e lo denota anche la collocazione della stessa all’interno dell’album sopracitato.
Oltre che, ovviamente, la testimonianza dei presenti. Certo, a meno che l’intero evento non sia stato, contrariamente a quanto “proclamato” in locandina, un’enorme giornata di prove tecniche. In tal caso…
N.B. Sui Social Network la nostra testata non viene citata, con grande prova di coerenza e coraggio. Sulla radio, invece, è chiaramente indicata la fonte del disgusto. Uno più uno fa due.
Da qui la risposta in questa sede, e nelle altre.
…………….
L’articolo:
UNA VOCE PER LA LIBERTA’ – Gaber ricordato a Gliaca di Piraino
Si è conclusa a Gliaca di Piraino la due giorni su Giorgio Gaber, dal titolo “Una voce per la libertà”
La manifestazione, che si è svolta venerdì e sabato scorso, dedicata al cantautore, attore e commediografo italiano morto nel 2003 è stata organizzata dall’associazione socio culturale “Peppino Impastato” di Brolo e dall’ACIB.
Soddisfatta – si legge nel comunicato della Impastato – l’amministrazione comunale pirainese per la riuscita dei due momenti in cui si articolava la manifestazione, ovvero la serata di “Teatro Canzone”(il venerdì) e la mattinata del sabato con il previsto incontro con gli studenti della scuola secondaria di primo grado di Gliaca di Piraino, che hanno così avuto modo di conoscere e vivere un’esperienza nuova e “partecipativa”che li ha resi parte attiva e non semplici spettatori.
Ottimo Ivan Bertolami, l’attore cantante barcellonese ( nella foto), la cui “interpretazione ha permesso – si legge nel comunicato – di comprendere in maniera esaustiva e divertente il desiderio di libertà e la straordinaria capacità di sbeffeggiare il malaffare politico e i mali della democrazia, argomenti quanto mai attuali, a distanza di anni”.
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il commento dell’account “Peppino Impastato” di Brolo su Facebook:
Siccome qualche crapa pelata e caina della nostra amata patria cerca sempre di sminuire qualsiasi evento e iniziativa dell’associazione “Peppino Impastato” con metodi barbini, vili, schifosi e puzzolenti… (foto scelte ad hoc, ad esempio, magari durante i sound jack) ecco la foto gallery dell’evento su Giorgio Gaber…;)
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