Buoni i risultati delle vaccinazioni ma siamo lontani da quei numeri che ci metteranno al sicuro dal possibile contagio.
Patti si conferma tra le città siciliane con il più alto tasso di vaccinati, ben l’80%
Con gli ultimi dati aggiornati al 26 novembre, questa la situazione a Patti: 16 (sedici) contagiati, di cui uno ricoverato al policlinico di Messina, 11 (undici) in quarantena e quasi l’80% di vaccinati
nel centro tirrenico.
L’assessore ai servizi sociali ed alla sanità della città di Patti dott. Gaetano Crisá, invita a mantenere alta la guardia ed a seguire tutte le direttive sulle misure anti-Covid dettate dal governo nazionale, ma soprattutto da convinto pro vax, nonché referente della tasck force vaccinale dell’area metropolitana di Messina, continua la sua campagna a favore della vaccinazione.
La scelta di non vaccinarsi è legittima, e lo sarà fin quando l’obbligatorietà non sarà estesa a tutti i cittadini italiani con una precisa legge dello stato, questo è giusto ricordarlo, ma su un aspetto si è tutti concordi e cioè quello di mettere in pratica le misure anti-covid, come: il distanziamento, l’uso delle mascherine e degli igienizzanti, nelle modalità prescritte dai provvedimenti e dalle ordinanze regionali.
Riprese nel centro tirrenico a ritmo serrato le vaccinazioni e si procede spediti con la somministrazione della 3^ dose.
Patti si conferma tra le città siciliane con il più alto tasso di vaccinati, ben l80% e questo grazie alle campagne promozionali poste in essere: dal personale sanitario, dai docenti degli istituti pattesi, dai medici di base, dal mondo dello sport e da quello istituzionale.
Queste le dichiarazioni dell’assessore del comune di Patti e primario del reparto trasfusionale del Barone Romeo dott. Gaetano Crisá:
“già stamattina presso il nostro ospedale e presso l’hub della Concattedrale di Patti, si è visto un notevole incremento delle vaccinazioni in riferimento alle prime dosi, segno questo, che i provvedimenti governatavi sul super green pass hanno un riscontro positivo. La terza dose registra invece, si un incremento sostanziale, ma a mio avviso siamo lontani da quei numeri che ci metteranno al sicuro dal possibile contagio.”
Filippo Tripoli